Masochista d'amore, desideroso di soffrire. non potrà amarla come l'amovo io, non potrà adorarla in quel modo, non saprà accorgersi di tutti i suoi dolci movimenti, di quei piccoli segni sul suo viso. era come se solo a lui fosse stato concesso vedere, conoscere il vero sapore dei suoi baci, il reale colore dei suoi occhi, quel dolce svegliarsi, quello sbattere di ciglia, le sue espressioni. nessun uomo potrà mai vedere ciò che io ho visto. lui meno di tutti. lui reale, crudo,materiale. lo disegnò così,incapace di amarla, desideroso solo del suo corpo, incapace di vederla veramente, di capirla, di rispettarla. lui non si sarebbe divertito a quei dolci capricci. lui non avrebbe amato anche la sua piccola mano, le unghie mangiate, i suoi piedi leggermente cicciotti, quel piccolo neo nascosto, non poi così tanto. forse l'avrebbe visto si, che terribile sofferenza, ma non sarebbe mai stato capace di amarlo. non così tanto come aveva fatto lui, allora scoprendolo per primo, oggi semplicemente ricordandolo. la tristezza s'impadronì dei suoi occhi.

Tre metri sopra il cielo - Federico Moccia