Scusate ragazzi, in uno dei tanti momenti di questo periodo in cui mi sento giù mi capita di leggere alcune delle vostre dediche, e credo di ricordare anch'io i tempi in cui mi sentivo sola perchè non avevo un ragazzo, ed era un pò che non uscivo con nessuno, ma credetemi.. avrò visto tutto nero, mi sono chiusa in casa e depressa in quei periodi, ma pensare alla morte mi sembrava troppo. Ho capito in seguito, e iniziavo già a pensarlo in quei periodi lì, che la vera solitudine non è quando non si ha o non si vive un amore, ma quando non si ha nessuno, quando sei costretto a pensare riflettere e piangere da solo/a anche le più grandi disgrazie della tua vita, o quelle che ritieni tali. Quando non ti fidi di nessuno al punto da poter confidare o semplicemente far intuire i tuoi malesseri.
Quando vivi situazioni serie, senza possibilità di condivisione con alcuno, ma questo qualcuno non deve necessariamente essere un compagno di vita, può anche essere "semplicemente" un amico. Se esiste anche solo un apersona con questa funzione nella vita di ognuno.. credo che quel qualcuno non sia solo, anche se forse l'uomo in generale tende a vivere come tragedia ogni motivo di insoddisfazione personale, come il non avere un/a fidanzato/a a 20 piuttosto che a 30anni. Certo è un tipo di amore che manca fortemente quando n on ce l'hai ma, scusate ancora, dal mio punto di vista non è vera solitudine!
Adesso vi lascio, mentre in questa splendida giornata di sole ci sarebbe da parte mia tanta voglia di uscire e di sorridere, ma non si può. Non c'è la forza, e nessuno da poter chiamare, ma in compenso c'è tants tanta vergogna a farsi vedere in giro.
Una futura mamma single delusa di se stessa.