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Dedica a cui stai rispondendo
Ciao a tutti i frequentatori di questo forum. sono sparito per un pò di tempo per motivi di lavoro, e da circa 1 mese e mezzo non ho più letto le vostre dediche. in questo mese di agosto ho lavorato tutti i giorni, e ho dormito circa 4-5 ore per notte tutti i giorni. in più ho cercato di ridurre lo stress psico-fisico studiando e leggendo libri di giurisprudenza e diritto, ma non è stato per niente facile concentrarmi, per cui mi ritrovo a dover ricominciare tutto da capo. Questa estate è stata molto dura, ma è stata una scelta personale. Io odio le ferie. Odio leggere sui giornali che "milioni di auto sono in coda sulle autostrade dirette verso località turistiche" così come odio leggere in questi giorni che "milioni di auto sono dirette verso le grandi città"... Trovo molte difficoltà ad esprimere quello che sento adesso per via delle poche risorse psico-fisiche che ho in corpo in questo momento. Il lavoro mi sta insegnando a distruggere tutti i miei sentimenti di essere umano. Il lavoro che svolgo mi insegna a non esprimere emozioni. La mia vità è solo lavoro. Non esistono sentimenti dentro di me. Non amo la mia vita. E purtroppo non amo neppure quella degli altri. Mi sto trasformando in un cyborg. Purtroppo, noto che 5 anni di sedute psicoteraputiche sono servite solo in parte. Del resto anche Jung aveva affermato che "il genere umano è in balia perpetua degli archetipi. Ciò è sicuramente un bene, ma nei nostri momenti di debolezza potrebbe essere controproducente e potrebbe trasformare in realtà i nostri peggiori incubi"... La mia ragazza ha notato che non sto bene in questo periodo, e mi sta vicino, ma non può fare nulla per aiutarmi veramente. Io sono sempre più convinto che noi esseri umani siamo perennemente soli. Dobbiamo combattere da soli. E' solo grazie a noi stessi, alla forza della nostra anima interiore se riusciremo a uscire dalla m**da. Senza l'aiuto di nessuno. Questo l'ho capito in 26 anni di vita, e non è poco. Quindi la sofferenza quotidiana può essere sconfitta solo da noi stessi, nel nostro piccolo. Nessuno può aiutarci. E non esiste una "ricetta globalizzante" per risolvere i nostri problemi. Gli stessi Freud e Jung dovettero arrendersi di fronte all'ignoto e all'oscurità. Io però non mi arrenderò mai, anche a costo di rischiare la vita. Anche se è davvero dura perdere le emozioni degli esseri umani, andrò avanti nella vita, anche se resterò da solo. Grazie a tutti. E scusate se molti di voi non hanno capito nulla di cosa ho scritto. Ho cercato di spiegarlo, ma non è per niente semplice.
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