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Dedica a cui stai rispondendo
Sono passati due anni da quel viaggio a Londra..due anni in cui ne sono successe tante..in cui tutto è cambiato..ma tu..nonostante la distanza non sei mai rimasto solo un ricordo.Era il 26 luglio..era la prima volta che ti vedevo..la prima volta che mi accorgevo del tuo sguardo rivolto su me...la prima volta che ti vedevo seduto su quella poltrona mentre aspettavamo il via per andare a cena.
Mi girai a guardarti e poi una volta incrociato il tuo sguardo lo deviai..intimidita.
La stessa sera una ragazza del mio gruppo..Cristina..in discoteca mi disse "Tizi ho conosciuto un ragazzo troppo carino..veneto..mi ha invitato nel suo piano più tardi..vieni con me"..
Sapevo che ci saresti stato anche tu..e la curiosità di conoscerti si scontrava con la paura di affezionarmi a qualcuno e poi non rivederlo piu..e con il dubbio di ferire il ragazzo che avevo da poco più di due settimane..
Erano le dieci..forse le undici di una serata fresca e "speciale"..quando siamo arrivate in quel piano..
Ti vedevo già dalla vetrata della cucina e..fantasticavo con la mente..chissa come ti chiamavi e chissà se ci saremmo mai conosciuti..
Due minuti dopo eri davanti a me con la mano tesa e il sorriso disegnato sul viso.."piacere matteo"..
In quel momento era come se stessi sognando..perchè nell'attimo in cui le nostre mani si sono sfiorate ho subito sentito che tra noi qualcosa sarebbe successa..e questo mi rendeva felice e nello stesso tempo agitata.
La sera dopo eravamo tutti e quattro li..a passeggiare nell'immenso parco del college..Fra e Cry si sono seduti su quella panchina e hanno cominciato a sbaciucchiarsi e noi ci siamo seduti un pò più lontano..
Ricordo il tuo accento..
Ricordo il tuo sguardo dolce rivolto su di me..
Ricordo i tuoi gesti delicati..
E poi ricordo le tue parole quando ti ho detto che sentivo freddo.."vieni qui ti riscaldo io.."..
Ricordo me tra le tue labbra..stretta a te con quella delicatezza..con quella premura..con quell'innocenza che avevi..
Ricordo ancora quegli abbracci qualche ora più tardi nel buio della stanza..
Ricordo le tue mani che accarezzavano le mie braccia..
Ricordo le nostre labbra che si avvicinavano..
E poi te che con quella vocina sottile mi informavi che quello era solo uno dei pochi baci che avevi dato..mi dicevi che non eri molto bravo.
Pensavi che a me importasse così tanto il tuo modo di baciare..e così mi avevi appena detto che non sapevi farlo..
Ma a me non importava..
M'importava solo sentire il tuo cuore battere forte..
M'importava sentire le tue mani stringere le mie..
M'importava solo che tu eri lì vicino a me..
Abbiamo trascorso così una settimana..
Ricordo quando la mattina mi aspettavi giù per andare a fare colazione..
Ricordo quando ti alzavi dal tavolo tutte le volte che vedevi il mio bicchere vuoto..e andavi a riempirlo..
Ricordo quando nella metro mi tenevi per paura che io nelle fermate potessi cadere..
Ricordo quando in giro cercavi sempre la mia mano..
Ricordo quando ci chiudevamo nella tua stanza e parlavamo ore ed ore..con quella spontaneità e con quella chiarezza che sembrava ci conoscessimo da una vita..
E poi ricordo quella sera..quando dovevo dirti che ero fidanzata.
Dovevo farlo perchè non riuscivi più a capire la mia freddezza ed io avevo capito che era il momento di dirtelo.
Ti ho fatto entrare nella mia stanza e con le lacrime agli occhi..ti ho fatto sedere nella sedia di fronte a me..
Non ho fatto giri di parole per dirtelo..ero confusa..e..avevo paura di perderti per sempre..
Mi guardavi..fermo.. e immobile nel tuo dolore..e poi appena ho finito di parlare..ti sei alzato e mi hai solo detto quelle tre parole.."mi fai schifo"..quelle tre parole che mi rimbombano ancora dentro.
Ricordo il silenzio dei giorni a seguire..
Ricordo l'indifferenza..la lontananza..
Lo facevi per me..e per il ragazzo che avevo..
Se fosse stato per te saresti corso da me..ad abbracciarmi..a baciarmi con quelle labbra morbide..ma non l'hai fatto..perchè avevi solo 16 anni..ma eri già GRANDE.
Ricordo quel pomeriggio..quando sono venuta nella tua stanza..
Eri lì..a petto nudo e con quei pantaloncini che a me piacevano da matti..
Quelli beige con le righine..
Sdraiato nel tuo letto..assorto nei tuoi pensieri..
Mi sono avvicinata e ti ho ho accarezzato..ti ho fatto le coccole..
Ricordo i discorsi sul tuo piccolo fratellino..ricordo le tue parole..e poi quel silenzio..quel silenzio che parlava più di mille parole..
Ricordo quell'abbraccio prima di uscire da quella stanza..quell'abbraccio che sembrava l'ultimo..perchè sapevo che la nostra vacanza sarebbe finita presto..
Perchè sapevo che la lontananza che ci divideva era troppa..
Perchè sapevo che ti avevo ferito e non avrei voluto farlo..
Perchè mi ero affezionata a te e tu non potevi saperlo..
E ricordo quell'ultimo giorno all'aereoporto..
Ricordo tutte le volte che venni da te per salutarti dicendoti che era l'ultima..
Ricordo i pianti e gli abbracci quando annunciarono il mio volo..e a breve il tuo..
Due aerei che partivano allo stesso orario ma che ci avrebbero portato lontani..lontani per sempre..
Ricordo che oltrepassai quel muro ma continuavo a voltarlo per tornare ad incrociare il tuo sguardo..con le lacrime agli occhi..con la mano alzata verso di te..
Ricordo il tuo ultimo sguardo prima di passare per quel cordone..uno sguardo intenso e dolce..triste e profondo..ma l'ultimo.
Sono tornata alla mia vita..impegnata a ricostruire un rapporto che avevo messo in dubbio..che avevo calpestato e ferito..ma di te nessuna notizia.
Ho ricevuto una tua lettera..a fine agosto..
Una lettera scritta forse in un momento malinconico..in un momento triste..in una notte che sentivi la mia mancanza..
Mi dicevi che ti eri innamorato di me..mi dicevi che la rabbia avrebbe cancellato tutti i bei momenti trascorsi insieme..
Era un addio forse..perchè da allora non ho più saputo nulla di te.Il tuo disprezzo e la tua rabbia erano le uniche cose rimaste di te..gli unici sentimenti di cui ero a conoscenza.
Cosa avrei dovuto fare?
Tornare a casa con quel grande rimorso di non aver nemmeno provato a conoscerti?
Tornare a casa sapendo di aver perso quella possibilità di comprendere la persona speciale che eri?
Far finta che non mi piacevi?
Far finta che quando stavo tra le tue labbra non sentivo il mio cuore accelerare i suoi battiti?
Far finta che i nostri silenzi non erano molte volte significativi come i nostri discorsi?
So che ho sbagliato e so che non mi perdonerai mai..qualunque cosa io faccia..o non faccia..
So che la lontananza non mi aiuta e mai mi aiuterà a starti più vicina..
So che ti darà fastidio leggere questa lettera..
Perchè le uniche volte che mi hai risposto mi hai detto che odi la mia dolcezza..che sono troppo sdolcinata..che non mi sopporti..
Mi dispiace matteo..
Mi dispiace che tu non riesci ad accettare le mie scuse..
Mi dispiace che tu non gradisci la mia presenza nella tua vita..
Mi dispiace aver ferito i tuoi sentimenti più veri nei miei confronti..
Parlo a quel cuore..quel cuore che ho ferito..quel cuore che ho umiliato e calpestato forse..quel cuore a cui quella sera ho tolto le parole...quel cuore a cui spesso ho rivolto le mie domande senza aver ricevuto nessuna risposta.
Non importa se adesso non mi pensi piu..
Non importa se ti rivolgi a me con freddezza e acidità..
Non importa se da due anni non sento più la tua voce..
Non importa se non ricordo più il calore dei tuoi abbracci..
Non importa se non ricordo più la morbidezza delle tue labbra..
Non importa se non ricordo più la dolcezza dei tuoi baci..
Ricordo quel ricordo di te che mi fa star bene..
Ricordo quei pensieri che mi fanno pensare a te come a qualcosa di perfetto..
Mi dispiace teo..ma io continuo a volerti bene..ancora e per sempre..
Fai come se io avessi scritto queste parole quella sera..su quella panchina..
Si sono passati due anni..ma se ti guardi dentro..forse è passato così poco tempo..
Cosi poco tempo che se chiudo gli occhi mi rivedo ancora lì..ti sento ancora qui vicino a me..
Sono solo sogni..ma sono i sogni che spesso ci fanno andare avanti..seguili e ti porteranno qui..vicino a me..
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