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Dedica a cui stai rispondendo

Non riesco a spiegarmi questo mio dipendergli. Tento di allontanarmi da lui, ma lui inevitabilmente mi cerca.
Cos?è? Un gioco al massacro?
Mi devo lacerare il cuore sapendo che non potrò mai averlo?
Perché è così.
Non mi darà mai quello che voglio.
Per mille motivi.
Li so tutti.
E li comprendo.
E allora perché tutto è iniziato se devo starci così?
Perché fa sembrare tutto semplice?
Io ci tengo a lui, da morire.
Non so se per lui è lo stesso o è un passatempo.
Ma anche i passatempi coltivati per alcuni anni possono diventare passioni.
E vorrei fosse così.
Questione di anni.
Ma non aspetterà.
O sarò io a non essergli fedele.
Si stancherà di aspettare o mi dimenticherò di lui.
Andrà tutto a p***ane.
Per colpa mia o per colpa sua.
Prima lezione di filosofia oggi. Stamattina.
Il mito degli androgeni.
In principio il mondo era abitato da uomini, donne e androgeni.
Questi ultimi erano individui doppi.
Si trovarono a volere sfidare Zeus e Zeus li volle punire dividendoli a metà e disperdendoli sulla Terra.
Da qui la teoria della metà della mela. La ricerca dell?altra metà. Dell?anima gemella.
Una storia affascinante.
Mi ha colpito e mi ha fatto sorridere.
Chissà qual è la mia metà.
E chissà se un giorno la riconoscerò.
Ma come posso riconoscerla?
Non ne ho idea.
Bisognerebbe che il nostro cuore fosse diviso a metà e noi fossimo mandati alla ricerca dell?altra metà.
Quella che combacia perfettamente.
I cui bordi si uniscono a formare una cosa unica.
Sarebbe più facile. Ma sbagliato. Si annullerebbe qualsiasi possibilità di esperimento.
Ma perché fare esperienza se si deve soffrire quando ti accorgi che devi ricominciare?
Perché?
Non si potrebbe evitare la sofferenza?
Ma forse volendo evitare di soffrire si eviterebbe di sbagliare e la vita scorrerebbe fino alla fine lenta e monotona, senza aver lasciato qualcosa in noi.
Qualcosa di indelebile.
Che ci rimarrà per sempre.
Allora vuol dire che devo soffrire se voglio dire di vivere.
Soffrirò allora, se necessario.
Almeno potrò dire di aver vissuto.
Aspetterò un giorno di riconoscere la mia metà che, arrivando, si porterà via anche tutto il dolore che avevo sofferto durante la sua ricerca.
Mi cicatrizzerà le ferite ma so che non scompariranno.
Saranno sempre lì a ricordarmi che ho vissuto.