Ciao Marco. Sai a cosa sto pensando ora? Sto pensando a quando mi hai portata in moto fino al mare. Siamo stati via tre giorni senza dirlo a nessuno. E quando siamo tornati a casa hai detto a mia mamma che era solo colpa tua e che eri un innaturo. Ma in realtà non lo eri. Eri il ragazzo più responsabile e buono del mondo.. ti volevo un bene che non puoi immaginare. Eri il mio migliore amico e non ti importava di quello che diceva la gente.. dicevano che mi portavi a letto.. che fingevamo di essere amici per nascondere la nostra storia.. e quando ce lo dicevano tu dicevi sempre "Certo! Cosa credevi? Che potesse esistere quella cosa chiamata amicizia? Mi piace darti retta perchè quando pensi a un caz** e a una fi** pensi solo a quello. è molto triste, renditene conto!" Dio quanto mi facevi ridere.. mi hai detto più volte che per me provavi vero amore che sfociava in un rapporto di amicizia meravigioso.. anche per me era così. Avrei rinunciato a mille ragazzi per te.. e tu hai rinunciato alla tua vita per me..
Un giorno ho insistito per andare a fare un giro in macchina insieme. Certo, con me sarei venuto in capo al mondo! Partiamo e succede tutto.. l'inizio della fine.
Un auto, un guidatore probabilmente ubriaco, il tuo tentativo di evitarlo. Siamo finiti in una scarpata e tu mi hai preso tra le tue braccia chinandoti su di me. Quando ho aperto gli occhi tu eri li, disteso, con un palo nella schiena, che ti attraversava il petto, il tuo petto perfetto non sarebbe più stato lo stesso, ne tu nè io lo saremmo più stati. Tu mi hai protetto! Hai capito quello che sarebbe successo e ti sei messo davanti a me.. ti sei ucciso per me!!! Non ti perdonerò mai per questo.. mi stai facendo vivere con un peso terribile sulle spalle! Se non ti avessi convinto ad andare in macchina.. se tu non fossi stato così maledettamente altruista e buono.. ora saresti vivo! Almeno tre volte al giorno chiedo a Dio di metterti al mio posto..
Ho chiamato l'ambulanza con il mio cellulare. Ci hanno messo più di due ore a tirarci fuori. E io sono stata li, immobile, a guardare il tuo sangue scorrermi tra le dita, a cercare di fermarlo. SMETTI DI USCIRE!!! Pregavo che tu ce la facessi, che tu non mi lasciassi. Eri vivo quando ti hanno portato in ambulanza. Non ti ho lasciato la mano e tu hai iniziato a sputare sangue addosso a me. Ho urlato... QUALCUNO LO SALVI CAZZO! mi hanno chiesto chi ero.. ho detto che ero la tua ragazza.. ho fatto bene Marco? Te ne stavi andando, tra le mie braccia sporche del tuo sangue che avevi versato me.. come avrei potuto perdonarmelo? Come potevo farcela a perdonarmi! Impossibile.. direte voi. Poco prima di morire mi hai guardato e mi hai detto "Io e te, come sempre Dani." era il nostro motto.. lo dicevamo sempre quando qualcosa non andava.. e ora non lo dirai mai più.. Dio ma perchè ti ho convinto a fare quel maledetto giro? Sono un mostro.. ti ho ucciso e non me lo perdonerò mai.. quell'animale sulla punto bianca.. che non si è nemmeno fermato.. non l'hanno mai identificato.. forse sarei rinvenuta prima se si fosse fermato ad aiutarci.. se mi avesse svegliato.. scusate ma non so chi altro incolpare.. rimarrei io e ormai mi sono incolpata talmente tanto che non ce la faccio più..
Cosa devo fare? è solo colpla mia se sei morto Marco.. solo mia! Ti prego torna per dirmi quello che devo perchè non so decidere lo sai! Non so fare nulla senza te.. MARCOOOOO