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Dedica a cui stai rispondendo
Sono ora a casa, è tanto che manco, per tutti quelli che conosco la casa è un rifugio, eppure ogni volta che io vi faccio ritorno vorrei solo fuggire a gambe levate... buffo, ma i luoghi dove mi sento a casa sono tutti fuorchè la mia. Quando rientro la notte mi viene una gran tristezza, vivo con mio fratello, con cui ho un ottimo rapporto, e i miei che sono separati in casa. L'appartamento in cui vivo ora non è quello che mi ha visto crescere, è solo un perfetto palcoscenico per una perfetta farsa, non è una casa vissuta. Mi spaventa quello che può pensar e chi vi entra, è una residenza perfettamente anonima, che non dice niente su chi ci vive; io e mio fratello è tanto che tentiamo di cambiare le cose, ma per quanto noi ci proviamo le cose non cambiano perchè non siamo i soli a viverci e ora ci siamo stancati. Siamo entrambi indipendenti e ormai da anni abbiamo adottato la soluzione albergo, del tipo tutto il giorno fuori per impegni e casa, se va bene, per cena e dormire, poi la mattina fuori prestissimo. Alle volte però ci si stanca di fare i nomadi e qualche sera, come stanotte, mentre giro la chiave nella serratura penso:"Finalmente casa, dolce casa!", ma tutto questo dura giusto l'attimo di un giro di chiave, perchè quando poi apro la porta di fronte ai miei occhi vedo tutto fuorchè la tana dove posso leccarmi le ferite. Solo squallore.
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