Lettera a te... Perché ti penso lo stesso.
Perché ti sento ancora qui, vicino a me, come in quei due fantastici giorni, i più belli della mia estate, i più diversi, i più dolci e i più sorprendenti.
Li rivivo spesso sai.Ricordo quanto violento eri stato la prima mezz?ora, ricordo quanto dolce eri stato negli ultimi minuti.
Io ero preoccupata e tu facevi di tutto per nascondere con un apparente durezza la tua dolcezza, che magari pensavi come una debolezza.
Ma amore, io non ci credo... debole tu?
Tu, portato a dominare su qualsiasi cosa. Mai.
Eh si, ti chiamo amore perché dentro di me so di amarti. So di averti amato. So che ti amerò.
Fino a che non riuscirò a dimenticare quei bellissimi attimi che mi hai fatto passare. E so che ciò sarà per molto tempo ancora.
Quanto vorrei tornare indietro e riviverli di nuovo. Identici. Con la stessa dolcezza. La stessa paura. Uguali.
Ogni singola carezza. Ogni singola parola. Ogni singolo respiro.
Dio, quanto ti penso ancora. E non me lo so spiegare. O forse lo so, ma lo so solo dentro di me e mi sembra di non saperlo.
Ma continuo a rivivere quei giorni.
Fantastico quel diciotto agosto.
Meraviglioso.
Mi vengono le lacrime a pensarci.
Eri bellissimo, come sempre amore.
Sono stata divinamente. Stavamo bene insieme, no?
Ma perché quando si sta vivendo qualcosa che si voleva deve arrivare qualcuno o qualcosa a rovinare tutto?
E? sempre così.
Non sapevo che fare.
Eri lontano, troppo lontano, amore.
E sei grande, tesoro, non puoi perdere tempo con le ragazzine.
Te lo dicevo sempre e tu mi zittivi e intanto ridendo mi dicevi. ?Ma allora quand?è che compi i tuoi 10 anni?? e ridevi, ridevi un casino.
Ti eri scrollato di dosso la persona che non eri. E mi piacevi sempre di più.
Non so come rivivere quel mio primo bacio.
In stazione.
Ero impacciata. Lo so.
Lo immagino.
Mi vergognavo talmente tanto che non ho potuto fare a meno di nascondermi nella tua maglietta dopo che mi hai baciato.
E giuro, amore, che lo ho sognato tutta la notte.
Non ero perfetta. Non lo sono mai stata. Ma mi piaceva perché andava bene così com?ero.
E ti piacevo.. e ora ti piaccio ancora amore?
Tu sì, ovviamente, e lo sai.
Te lo dico sempre ma immaginavo e ho sempre immaginato che tra te e me non ci potesse essere nulla. Almeno per ora.
Finchè gli otto anni che ci dividono ci fanno appartenere a mondi diversi. Troppo diversi per stare insieme.
So che non smetterò mai di amarti. Non troverò nessuno che faccia in modo che io ti dimentichi. Chissà amore che succederà un domani.
Io so che comunque continuerò a pensarti e pensarti come faccio ora e come ho fatto da quel sedici di agosto... continuerò ad amarti. Rimarrai sempre nel mio cuore e sarà difficile che qualcuno ti sposti da lì perché sei la prima persona che mi ha fatto provare qualcosa di così grande che neanche io so definire.
Posso dirlo, non mi vergogno, non so se è giusto ma lo credo con tutta me stessa che ti amo.
Ti amo. Ti amo. Ogni giorno che passa mi accorgo sempre più che vorrei che tu fossi la persona con la quale passare interi pomeriggi.
Non è possibile questo, lo so. Purtroppo.
Accorgersi che una persona come te esiste e prima o poi apparterrà a qualcun?altra mi fa solo che star male.
Ma comunque giuro, amore, che non smetterò mai di sperare e se un giorno riuscirei a stare con te sarei la persona più felice di questa terra.
Ora non posso fare altro che smetter di picchiare su questi tasti vuoti e grigi e affidare tutti i miei pensieri a questo foglio di carta, ma forse pensandoci preferirei affidare queste parole alle ali del vento, che le portino fino a sfiorare le tue orecchie, così le potrai sentire davvero, come se io fossi lì e te le stessi pronunciando.
Ti amo, amore.
Ne sono convinta.
Non so chi e che cosa per ora potrà farmi cambiare idea o farmi provare quello che mi hai fatto provare tu.
Non lo so.