(Leggete la sua storia perchè il mondo deve conoscerlo anche a distanza)
Il sabato pomeriggio del 15 ottobre di questo anno(2005),come sempre uscivo da danza...potevano essere più o meno le 19.30 quando salì sulla mia macchina per andare a casa...i miei erano sbalorditi per una notizia che gli era arrivata all'orecchio qualche minuto prima.
Tutti non parlavano altro che di quello che era successo:"Un ragazzo di 15 anni era stato ucciso a calci e pugni dopo una lite con un suo coetaneo davanti la propria scuola".
Anch'io, sentendo ciò,non credevo a quelle parole.Cercavo di capire chi fosse dal momento che abitava accanto mia nonna...poi il suo nome e cognome mi disse ogni cosa.
Piansi di rabbia, dolore e avrei voluto morire per andare con lui...sei anni trascorsi accanto a giocare, uscire divertirci come tutti i bambini, poi la scuola e la lotananza avevano fatto in modo che le nostre strade si divedessero...ricordo il suo sorriso, i suoi gesti e in qualche modo provo ancora a sentire la sua voce che ogni giorno si affievolisce sempre più.
Sono passate due settimane e 4 giorni, la gente ha ricominciato a camminare tranquilla per le strade e in qualche modo si sono scordati di te..io non potrò mai farlo...adesso ho tanta rabbia e dolore...non potrò più incontrarti per strada, avvicinarmi a te per salutarti..ora posso solo tenerti nel mio cuore e in quei momenti passati insieme.Addio Amico Mio..Che il Signore possa darti tutto quello che non hai potuto avere qui sulla terra.Quell'assassino in galera non potrà più portarti in vita ma spero che soffra più di quanto abbia sofferto Tu.Un bacio al mio amico migliore che non vedrò mai più.