Rispondi alla dedica

L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.

Il tuo nome
Regione Provincia

Testo della risposta

Non pubblichiamo le risposte che contengono:

  • parole abbreviate "stile sms": ke cmq qnd sn...
  • lingue diverse dall'italiano (es. dialetti);
  • messaggi personali;
  • provocazioni o insulti;
  • testi non attinenti alla dedica;
  • richieste di informazioni personali;
  • solo giudizi senza darne una motivazione;
  • numeri di telefono, e-mail o siti Internet;

In ogni caso ci atteniamo alle linee guida di Google per il tipo e la qualità dei contenuti inseriti.
Vi invitiamo a leggere attentamente le NORME PER I CONTENUTI.

Dedica a cui stai rispondendo

Visto ke hanno chiuso la mia dedica precedente, ne scrivo un'altra e colgo l'occasione per esprimere miei nuovi pensieri sulla solitudine. Credo che esistano diversi tipi di solitudine. La prima è quella di chi ha persone intorno ma non ha un legame speciale con nessuna di loro, così anche se vicino a lui ci sono tante persone, si sente solo, perchè il suo cuore è solo. La seconda è quella di chi ha amici che gli vogliono bene e che gli sono accanto, ma non ha mai ricevuto amore, e nella più romantica e profonda parte del suo cuore, si sente solo, perchè l'amore nel suo cuore è solo. Poi c'è quella di chi ha amici sinceri e forse anche l'amore, ma non ha mai avuto una vera famiglia, e nella sua mente spesso intervengono ricordi della solitudine nella propria casa, e anni di solitudine in famiglia hanno bisogno di tante, davvero tante carezze per essere dimenticati ; così anche se il suo cuore è felice, chi ha provato questo ha ancora un vuoto dentro, il vuoto della famiglia che non c'è stata o non c'è stata abbastanza, e in quel vuoto il suo cuore è solo. Poi c'è la solitudine di chi nè amici nè amore ha, ma li ha avuti in passato ; così il suo cuore vive nei ricordi felici del passato e soffre ogni volta che tona al triste vuoto del presente, perchè nel presente è solo. Ma c'è anche chi mai ha avuto amici, o amore, e anche se ha una famiglia che si cura di lui e gli vuole bene, l'affetto di persone fuori della famiglia non c'è, e non c'è modo di riempire questo vuoto con l'affetto della famiglia : sono due affetti diversi, entrambi necessari. Così la dolorosa solitudine del presente si accompagna ai tristi ricordi della solitudine del passato e a una sensazione di profonda, tristissima sofferenza, ogni volta che vede o immagina le altre persone felici, persone che hanno amicizia, persone che hanno amore o entrambe ; e ancor più triste è pensare che alcune persone sono infelici pur avendo qualcuno accanto : " quanto grande potrà essere la mia infelicità, per me che non ho nessuno accanto " ? E piange, soffre perchè il suo cuore è solo, perchè lui è tutto solo. E infine ci sono persone che non mai hanno avuto amici, mai hanno avuto amore, e mai l'affetto di una famiglia li ha riscaldati, perchè non l'hanno mai avuta. Così, non c'è ricordo e non c'è pensiero che possa far affiorare sul viso anche solo un tenue sorriso, neanche un frammento di felicità mai è stato nella loro vita. E ogni giorno si chiudono di più verso il mondo, causa di lacrime inconsolate sin da quando un corpo di bambino conteneva il loro cuore solo e nessun bambino si avvicinava a loro per fare amicizia, perchè li vedevano tristi sedere in disparte, e preferivano la compagnia di bambini allegri - chi è infelice da sempre è emarginato perchè le persone superficiali preferisco la compagnia di chi li fa sorridere, anzichè regalare un sorriso a chi in quel momento piange - ignorando il loro dolore. Così ora sono soli, soli al mondo come le loro lacrime mai asciugate. E se nessuno tende loro una mano, continueranno a vivere soli, senza chiedere aiuto per la vergogna di essere un disturbo. Le persone non leggono nel loro cuore, chiuse ciascuna nella propria vita non leggeranno mai nel loro cuore. E quando in televisione scorrerà veloce la notizia di un suicidio, sarà troppo tardi per aiutarli. Cambiate la vostra mente finchè siete in tempo, porgete la mano a chi soffre finchè respira.