Ciao papy
Vedi come sono ridotta? A trasmettere le mie emozioni a questo freddo monitor del computer.. Mi manchi tanto sai,è banale dirlo ma è cosi, ma di questo non posso parlarne di certo con la mamma, lei è già distrutta per conto suo. Ti sveglierai vero? Aprirai gli occhi e ci troverai tutti intoro al tuo letto, e tu con la tua solita ironia ci dirai:Pensavate che vi sareste liberati cosi facilmente di me?
Oggi in ospedale mentre ti stringevo la mano e ti parlavo avevo la netta sensazione che tu mi sentivi. Papà,sei sempre stato il mio eroe, e si sa gli eroi alla fine tornano a casa vincitori e io ti aspetto, tornerai ad aiutarmi a vivere, a prendere le giuste decisioni. Tornerai a sfidarmi in campo! Come faccio senza te?Senza una tua parola dolce, senza i tuoi consigli e i tuoi rimproveri.La mama soffre molto sai, la vedo distrutta anche se lei cerca di essere forte per me e Chiara. Ieri mi ha confessato che ogni tanto è gelosa del nostro rapporto, del nostro capirsi attraverso solo uno sguardo. Quante volte fingevi di arrabbiarti e io ti guardavo per un attimo attentamente negli occhi per vedere se eri arrabbiato veramente o no? In fondo io e te siamo uguali e io sono sempre stata molto orgogliosa di assomigliarti. Ti prego papà,svegliati, apri gli occhi e ritorna acasa. Abbiamo tutti bisogno di te, Chiara è ancora piccola, ancora non ti conosce fino in fondo eppure sa che uomo straordinario sei. Tra un pò è Natale ed io, egoisticamente lo dico, ti voglio qui con noi. Esci dal coma papy, e ripporta il sorriso nella nostra vita|