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Dedica a cui stai rispondendo
La pioggia.mi piace sentire le gocce.gelide.come tanti aghi di giaccio che mi trafiggono.
il cielo nero.le luci.i fari delle auto.che rischiarano questa che notte non è.il gelido abbraccio di queste giornate.la stessa strada.diretta nello stesso posto.ma senza pensieri.
assaporando questi brevi attimi.poi ti vedo.semplicemente fantastico.mi vedi anche tu.
ci guardiamo per un lungo attimo.poi io chiudo la porta dietro di me.e tu rimani lì.fuori.
seduto a quel tavolo con gli altri.mi guardo intorno.tanti volti.qualcuno mi sorride.ricambio quel sorriso.sento la porta che si apre dietro di me.resisto alla voglia di girarmi.
poi sento la tua voce.mi dirigo al bancone.verso la mia amica che mi aspetta.so che sei dietro di me.chiedo il solito thè.mi metto a chiaccherare.guardo verso la porta.tu stai uscendo.attraverso questa porta guardo fuori.prima che si chiuda incrocio i suoi occhi.
la mia amica segue il mio sguardo.trova solo una porta chiusa.si stringe nelle spalle.
io mi levo il giubbotto.ed esco.lei stupita mi osserva.guardo lui.forse gli sorrido.poi sposto i miei occhi su di te.mi giro e mi avvio verso un mio amico che sta arrivando.sento ancora le gocce gelide sulle mie guancie.seguono il percorso che hanno fatto tante lacrime.
abbraccio il mio amico e insieme ci avviamo verso il bar.adesso lui mi guarda.per la prima volta non abbasso lo sguardo.ricambio il suo.non ho più nulla da nascondergli.tengo a lui.
ma amo te.forse ti amavo, forse ti amo ancora.detro il bar mi siedo a un tavolo.la mia amica mi segue e mi lancia uno sguardo interrogativo.io le sorrido.non può capire.
non può capire nessuno.soltanto io.torno al bancone e prendo la pallina da calcino.
ci mettiamo a giocare.felici.senza un pensiero apparente.solo la felicità traspare dai nostri volti.piano piano arrivano anche gli altri.sorrido a ognuno di loro.non possono capire.
quando siamo stufi cominciamo a parlare.dopo un pò siamo costretti ad accompagnare uno di noi.esco dal bar.tu sei andato all'allenamento.lui c'è ancora.in cielo c'è la prima stella.penso a quale desiderio esprimere.ma non ne trovo.quindi chiedo che quest'attimo duri per sempre.mi sento felice.senza pesi sul cuore.ho lasciato il giubbotto nl bar.mi stringo nel maglione mentre mi investe una folata di vento gelido.vedo la luna di fronte a me.ma è ancora presto.le sei appena.quando torniamo nel bar lui sta giocando a pin pong.
la pallina arriva ai miei piedi.la guardo e poi la raccolgo e la passo al suo amico.mi sorride e mi ringrazia silenziosamente."e di cosa?" mi chiedo.la mia amica mi passa un thè.
"un altro..."sento il liquido fresco che mi scorre in gola.mi piace il freddo.
anche il caldo.non mi è difficile adattarmi.ci sediamo ancora.allo stesso tavolo.
lui è proprio davanti a me."chissà chi vince" penso.a qualcuno squilla il cell.risponde ed esce.facendomi cenno di seguirlo.mi alzo e gli vado dietro.è un mio amico.era un pò che non parlavamo.rientro nel bar ancora al telefono.non mi danno noia le voci.i miei amici mi guardano come per chiedere chi è.-è matte-dico.lui si gira verso di me.in quel momento matte dice una delle sue solite ca*****e e io rido.dopo un pò ci salutiamo.
io torno a guardare lui.è l'ora di andare.vorrei salutarlo ma non lo farò.saluto gli altri.
con la mia amica usciamo e ce ne andiamo.lei prova a chiedermi perchè continuo a sorridere senza motivo.come unica risposta scoppio in una fragorosa risata.
lei ci rinununcia.il fatto è che non ho una risposta.è così e basta.le dico:-non lo so, forse sono pazza-lei mi guarda e sorride con me:-allora siamo in due-
ci abbracciamo.mi dirigo verso casa.lei dalla parte opposta.poi mi sento chiamare.
mi giro e lei mi dice:-io lo so perchè sorridi...sorridi perchè li avevi entrambi lì.il ragazzo che ami e il rgazzo che ti ama.e che anche tu ami.--non lo amo-
-questo lo dici tu-non so che rispondere.lei si gira e continua per la sua strada.
io rimango lì come una stupida a chiedermi se ha ragione lei.ma poi sorrido e smetto di farmi domende.vado a casa.più confusa che mai.ma felice.
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