Avete persente quando tutto il vostro mondo cade e si frantuma il miliardi e miliardi di piccolissimi pezzettini che non riuscirete mai a rimettere insieme? quando l'equilibrio che eravate riusciti a creare dentro di voi si rompe in un attimo prima che si possa avere la forza di dire "NO"? a me è successo mercoledì quando una persona alla quale stavo iniziando ad affezionarmi mi ha calpestato come si calpestano le foglie secche cadute dagli alberi in autunno per sentirle scricchiolare sotto i tuoi piedi. non so perchè si sia comportato in questo modo. sembrava andasse tutto bene; certo eravamo ancora all'inizio. ci siamo conosciuti poco più di un mese fa. era un anno e mezzo che mi piaceva. per un anno e mezzo, tutti i giorni ho sperato di conoscerlo, poi un giorno, a ottobre di quest'anno, siamo usciti. io non ci potevo credere, era un sogno, era tutto troppo bello. infatti mercoledì lui mi ha svegliato. un risveglio devo dire molto duro, quasi come una doccia fredda alle 6 del mattino. mi ha detto che non era tanto preso!! lo sapevo. si vedeva! io ero sempre in ansia prima di incontrarlo: mi premavano le gambe, avevo i brividi, mi tremava perfino la bocca e balbettavo. poi, quando lo vedevo era come se tutte le mie paure sparissero di colpo per lasciare spazio ad ampi sorrisi e a parole inaspattate. eh si, proprio quelle parole che non ho saputo dirgli mercoledì. ma che importanza poteva avere per lui sentirsi dire:"la vuoi sapere la verità? mi hai fatto letteralmente perdere la testa! non vedo l'ora di incontrarti, sorrido ad ogni tuo squillo e penso 24 ore al giorno al momento in cui ti rivedrò". perchè avrei dovuto dirglielo? per farmi prendere un pò di più in giro? comunque spero tanto che nè lui, nè i suoi amici leggano mai questo mio sfogo altrimenti nella sua classe ci sarà da ridere su di me per un altro anno almeno. ridere sulla mia ingenuità e sul mio sogno che se n'è andato e non tornerà più da me...