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Dedica a cui stai rispondendo

"Mi sento come te", come mi mancava questa frase, questo sito!!
Ho avuto qualche problema col computer e sono ritornata da poco a leggere le dediche. Mi sento come te sarà una frase banale ma com'è bello sapere che qualcun'altro da qualche parte ti ha capito e ha provato le stesse cose.. Raccontare la propria sofferenza e alleggerirsi di un peso... raccontare della propria gioia o della serenità ritrovata e trovare qualcuno che ride insieme a te.
Leggo spesso le richieste di aiuto perchè mi ritrovo e mi toccano, nella loro inquietudine, nella loro disperazione e mi sento profondamente coinvolta e partecipe del dolore di chi scrive, ritrovo in parole di altri parti di me che parlano al posto mio e riaccendono la sofferenza e la voglia di superare il profondo senso di disorientamento che provo anch'io in alcuni momenti..trovo tanti appelli, richieste di aiuto che a volte vengono colte, vengono riconosciute nella loro disarmante pesantezza anche da chi ha avuto la fortuna di esperienze piu' confortanti. A volte invece gli appelli sono così tanti che si perdono nell'indistinto e rimangono gli sfoghi di chi parla sfiduciato con se stesso e rimane bloccato a scrivere solo della sua solitudine senza farsi conoscere di piu'...magari quella persona non si aspettava neanche una risposta, magari scrivere gli era servito solo per liberarsi e rileggendosi capirsi meglio, oppure invece sperava di trovare qualcuno che gli scrivesse proprio quelle parole che aveva bisogno di sentirsi dire, per reagire, per uscire da sè.
Un primo passo: uscire da se', uscire dall'isolamento.. il primo passo è uscire da se stessi, confidare nell'esistenza di qualcuno, affidarsi, accettare di poter essere consolati, di poterselo meritare... bisogna farlo, senza vergogna, senza paura di essere commiserati, raccontare di sè. Sto imparando anch'io a farlo, ad aprirmi di piu', a raccontarmi di piu', non voglio essere solo quella che dice "mi sento come te"