La musica è la mia vita...
Fino a pochi mesi fa avevo un gruppo, il MIO gruppo, ed è stata una delle esperienze più belle della mia esistenza... qualcosa che mi ha fatto crescere e capire meglio me stesso e dove sta il mio posto, non importa se ero un semplice tastierista, quello che contava era continuare a fare quello che mi piaceva e in cui credevo, con voi, miei compagni, al mio fianco in questa utopica battaglia per esprimere i nostri sentimenti in un mondo grigio.
Le cose andavano benissimo... mi sentivo sulla Luna, non ve l'ho mai detto ma speravo lo aveste intuito... le nostre canzoni erano così belle, così vere... mi facevano esplodere di vita... ero convinto che noi sei insieme potessimo costruire tanto...
Ma poi è successo; quella stupida rivalità d'amore, quelle invidie, quei tradimenti di cui noialtri non sapevamo nulla hanno lacerato due di voi... ricordo fin troppo quella sera... gli insulti, le bestemmie, le mani addosso, e tutto per colpa di Sara che se ne è sempre fregata delle conseguenze e di noi tutti... poi l'ambulanza, le crisi di panico, il tutto sotto i miei occhi terrorizzati... ricordo come piansi una volta a casa, al pensiero di quello che stava succedendo, di quell'amicizia a sei nodi che si stava frantumando... ricordo che i miei tentarono di consolarmi, ricordo le loro parole di conforto, e se non ci fossero stati loro probabilmente starei ancora male...
Ora sono tre mesi che non ci sentiamo... ho provato a cercarvi ma non mi avete risposto... vorrei solo poter ricominciare da capo... a volte, quando sono al pianoforte, suono ancora i nostri pezzi, sapete? E in ogni occasioni mi sento sul palco al vostro fianco, come a quei concerti pieni di gente un po' sbandata ma vera, così dannatamente vera... vera come noi e come la nostra musica.
Se solo potessimo cancellare il male... se solo potessimo ricucire il nostro legame... Ma in fondo la speranza e le illusioni sono dei deboli, vero?
E così continuo a fissare i vecchi fogli pieni di testi, quei testi pianti e sudati in notti insonni passate fra ca**ate e bibite, e prima di addormentarmi avrò sempre le nostre note che mi risuonano nella testa...
Mi mancate ragazzi.

Jacopo