Il dottore si avvicina e dice:"Mi dispiace il tuo amico è deceduto 2 ore fa". La scatola dei cioccolatini cade dalla mano e la vista si offusca, non credi, non vuoi credere, e intanto cerchi di pensare a qualcosa k ti faccia dimenticare quello che ti ha detto il dottore. Con calma raccogli i cioccolatini che a lui piacevano tanto, sei seria, ma non ti va di guardare nessuno e intanto pensi a lui che ti sta aspettando! Entri nella stanza, le persiane sono già abbassate, il letto è già fatto ed è vuoto. Di colpo ti accorgi di quanto la vita fosse vuota come quella stanza buia e silenziosa. Ti siedi sul letto e come in un film rivedi le ore più belle passate con lui, le sue mani nelle tue, le sue labbra sulle tue...Rivedi le corse in moto, l'aria tra i suoi capelli neri e senti un brivido immenso per tutto il corpo, senti il tuo viso bagnato e sei convinta che piova, sulla poltrona vicino al letto c'è ancora il suo giubbotto, te lo metti: ha ancora il suo profumo, la sua dolcezza, ancora non ti rendi conto di cosa sia successo e sei convinta che il dottore stia scherzando, ti alzi ma le gambe ti tremano e la gola ti fa gola. Esci dalla stanza e il dottore ti viene incontro per dirti che lui ha consumato il suo ultimo respiro per dirti che ti amava, tu gli fai un sorriso e continui il tuo cammino. All'uscita dell'ospedale vedi due giovani abbracciati e il tuo cuore batte forte. C'è il sole ma il tuo viso è bagnato. Ti avvicini alla riga di metà strada, fissi il sole e tutto ti sembra sereno, ad un certo punto senti l'odore dell'asfalto, intorno rumore di voci. Poi all'improvviso il silenzio e tu sussurri:"Non pensavo fosse così facile raggiungerti". E poi il buio, il silenzio, il nulla.