Che cos'é la musica, che cos'é il suono se non il battito del mondo che risuona nei miei passi? Che cos'é se non l'Universo su cui sono in bilico, l'amplificazione di un brivido, il desiderio più intimo e segreto che io possa mai custodire?
A volte mi prendono questi lampi in cui tutto quello che voglio sarebbe riuscire a trasmettere agli altri, tramite le mie note, quello che provo in ogni istante, sotto il velo di questa alchimia inspiegabile che é la vita, mia e di chiunque. Ma alla fine chi voglio prendere in giro? Ce ne sono tanti, troppi migliori di me, troppi che si meritano di fare queste considerazioni molto più del sottoscritto. E le mie banalità non cambieranno il mondo. Chi perderebbe il suo tempo ad interessarsi alle sensazioni di un povero sognatore di 17 anni che si diverte a riattaccare cocci di speranze per trovare il coraggio di guardare avanti su un pianeta indifferente? Chi spartirebbe con me il sapore inimitabile di tutto questo? Non ho parole per descrivere la mia volontà di scoprire, di dare, di chiudere gli occhi semplicemente. E poi ascoltare, come un bimbo non ancora nato nel ventre palpitante di sua madre. Ed è lei, la Musica, la mia altra madre, la regina di ciò in cui credo, l'inesauribile panacea a tutti i mali, che mi ha insegnato, nonostante le delusioni, a vivere e a non lasciarmi mai vivere passivamente davanti a nulla.
Grazie di avere letto fino a qui.