Il colloquio con lo specchio non sempre dava i risultati sperati. giocare con se stessi a fare la guerra. perchè?
colloquiare con se stessa... ottimo modo per crescere! e mentre pensava, ricordava le parole di un professore: -"la ricostruzione di se stessi avviene anche grazie alle ca**ate che dicono gli altri"-
anche lei aveva il diritto di seguire qualcosa, ma cosa? bella domanda!
la stima personale non era proprio una sua dote fino a quando la mente di quello straniero decise che lei sarebbe stata la sua "vittima"...
il tempo non mancava, stretta nella morsa dei piccoli pensieri, perchè crogiolarsi? non c'era motivo... fino a quando?
perchè non ascoltare un pò di musica, di certo non fa male.
e allora spigoli di nota di colore evanescente uscivano dalle linee dell'incoscienza.
"vittima preferita"! che cosa buffa! all'infuori dei giochini si può lo stesso conoscere.
suoni in sincrono accompagnavano la voglia di idee e il desiderio di continuare a parlare come se non fosse mai cambiato niente... crea crea crea...
"non svanire proprio ora..."
temporeggia creando...
la dedico a tutti voi che forse la leggerete... qualcuno si ci rivedrà, qualcun altro non la capirà... ma l'affetto sappiamo tutti cos'è ;)