Leggendo le dediche, vedo che molti sentono la mancanza di un ragazzo/a... .io al contrario voglio restare sola.
Scegliere la solitudine, per paura... è triste e da codardi. Eppure è la cosa che mi viene piu? naturale fare... . Quando un ragazzo mi si avvicina, io puntualmente scappo. Non voglio piu? innamorarmi. L?altra sera ero con una mia amica e le ho chiesto se era innamorata del suo ragazzo. Lei senza un sorriso, mi ha risposto? sì, purtroppo... ? .
Da ciò mi accorgo che non è solo un mio pensiero.
Mi sento prigioniera di questa paura... . Ogni volta che ho permesso a qlc di avvicinarsi, ho sempre preso il rapporto mantenendo una distanza. Questo non vuol dire che io fossi in giro a cercare?altro? o che non rispettassi la persona; ma mi rendevo conto che erano persone lontane da me e dalla mia realtà. Gli volevo bene, e tutt?ora provo un enorme affetto per loro. Il sentimento che provavo era un bene dell?anima, ma sentivo che mancava qlc... ..quella componente di illusione che dovrebbe esserci.
Penso sempre al dopo e che tutto prima o poi deve finire... . Preferisco avere amici, su cui posso contare veramente piuttosto che un ragazzo, che magari dopo poco sparisce.
Sento molto piu? la mancanza di veri amici, piu? che di un ?fidanzato?... . Probabilmente passerò per una brutta persona che preferisce fare l?eremita.
Ma che senso ha stare insieme? Cosa rimane dopo un rapporto... ? Tutto quello che si fa per l?altro qnd una storia finisce diventa inutile... e se non lo diventa; cmq i rapporti cambiano ed è molto difficile rimanere amici.
Io preferisco rimanere amica di una persona a cui tengo, per evitare di perderla. Quando ci si lascia tutti i bei momenti passati insieme, si cerca di dimenticarli per superare la perdita... e quando ci si ripensa fanno male da morire, perché ci si rende conto che ormai sono persi nel passato.
Sono l?unica a pensare in qst modo? Qlc ha dei suggerimenti per uscire da questa ?apatia? emotiva?