L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
CATEGORIE
L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.
Dedica a cui stai rispondendo
Salvata dalla neve. E così ti sei salvata ancora. Il "segreto" è ancora chiuso dentro di te, soffriamo ancora un po', tanto prima o poi il tempo farà il suo corso. Il tuo compleanno, mi dici al telefono che vorresti che passasse in sordina e io per un attimo, ma solo un lampo di luce e di speranza, penso vuoi vedere che forse si sente in colpa con me?, vuoi vedere che forse quella colpa che mi sono sempre sentita addosso come un macigno se la prende una buona volta lei, nella sua coscienza sempre pulita a parole?..invece no, è solo paura, paura di parlare con lui, paura di dover vuotare il sacco, paura della sua reazione, paura di sentirsi dire hai sbagliato tutto..è sempre stato così, un continuo scaricare la responsabilità, dall'allto, col potere e le violenze subdole, la mancanza di rispetto e la sottomissione di una donna sempre accondiscendente, senza un briciolo di carattere, sempre vittima di giochi subdoli e sottili, e ora mi tocca pure pensare poverina, sempre costretta a scegliere lui e il suo volere e il suo potere, ma mai me, mai noi..
E ora sempre la bambina che sta facendo l'ennesimo capriccio, poi mi passa vero?, ma si, prendi le medicine che guarisci presto e tutto ritorna ad essere falsamamente felice e contento come prima. Ora sorrido cinicamente, ora questa lettera te la spedisco, sai, perchè mi sono stufata di aspettare che esploda una bomba senza muovere un dito. Mi sono stufata di non fare nulla, di non dire mai nulla, mi sono stufata di avere paura di lui, di proteggere te dalle sue reazioni, di proteggere me stessa dalle sue reazioni. La cosa piu' brutta forse che potrebbe succedere è che non succeda nulla, che mi arrivi la solita indifferenza, che venga trattata col sorrisino di circostanza o col silenzio. Mentre io sono un vulcano e voglio creare lo scoppio! Voglio quelle attenzioni, voglio gli occhi su di me, voglio che capiscano, anche nel loro modo contorto, il male che mi hanno fatto. Continuo a sognare cose, accendo la segreteria e trovo il messaggio di mio papa', siamo in macchina e lui perde il controllo e io dal sedile di fianco devo tenere il volante: il controllo, perdere il controllo, guidare da sola la mia vita. E' intuile che gli altri mi dicono cosa devo fare, sono sola, bruciare i ponti, certo che lo faccio, lo sto facendo, ma ho i miei tempi e alle cose ci arrivo anch'io, ma ci devo arrivare piano piano. E' tutto cosi' precariamente delicato dentro di me, ora penso di spedire la lettera. La cosa piu' brutta è che forse non brucio niente, è che forse mi trovo proprio di fronte a un muro di incomprensione e io che cerco il dialogo adesso, che è troppo tardi. Quel dialogo che forse sto cercando di ottenere distribuendo la mia voglia di parlarne con altre persone, che possano capire, che possano rappresentare quel bene da accogliere e quel male da combattere e io li vedo così.
Lui a volte è mio padre, non c'è niente da fare, lo è quando alza la voce e io mi devo dire da me giustamente un padre fa anche questo, non succede niente, stai tranquilla e intanto rivedo scene e rivivo la paura. Lo è quando le mie figlie si cambiano e lui fa i complimenti per come sono belle, anche a me diceva così mio padre, solo che poi le sue intenzioni erano altre...e io sono li' a sudare freddo e a dirmi ancora va tutto bene, è tutto a posto, lui non è lui, sorridi, lui è veramente buono, loro sono felici di avere un padre così carino. Un continuo sforzo per separare le due cose e non solo quello, un continuo sforzo per non ricadere in quella madre che subisce. Non è cosi', spezziamo le catene, io sono un'altra persona, io vengo da li' ma non sono come loro.
Ho tanti progetti da realizzare per essere un'altra persona e ora li mettero' in pratica. Me lo dico da sola che ce la faccio.
Sdrammatizziamo, oggi si va tutti a pattinare!
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938