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Più di mille persone, soprattutto giovani e bambini, ai funerali della parrucchiera
A PIEDI PER TRE CHILOMETRI CON SARA SULLE SPALLE...
"un'immensa folla, commossa, composta in gran parte da giovani, ha voluto dare l'estremo saluto, ieri mattina a Sara, la parrucchiera diciottenne morta la viglia di Natale in un violentissimo scontro frontale. la piccola chiesa parrocchiale non è riuscita a contenere le oltre mille persone che hanno partecipato ai funerali. tra queste parecchi coetanei di Sara. sul volto di tutti loro si poteva leggere il dolore per la scomparsa di una cara amica ma anche la rabbia per una morte ingiusta. i parenti e gli amici di Sara si sono stretti attorno alla mamma e all'unico fratello. il padre non ha potuto partecipare alla cerimonia per gravi problemi di salute. durante l'omelia il parroco ha detto "Sara non è che una vittima della libertà umana giocata in un certo modo". è l'unica frase riferita in maniera esplicita alla morte della giovane. poi parole di conforto per i familiari e i tanti amici della ragazza, molti dei quali a stento riuscivano a trattenere le lacrime. i coetanei di Sara hanno poi impedito che il feretro della ragaza venisse caricato sul carro funebre. "No, Sara la vogliamo portare noi" hanno detto alcuni di loro fra le lacrime. così il feretro della ragazza è stato accompagnato in spalla fino al piccolo cimitero del paese, che si trova a circa tre chilometri dalla parrocchiale. i tanti amici si sono dati il cambio per tutto il tragitto. dietro di loro una fiumana di gente. prima della tumulazione, uno degli ex compagni di classe di Sara ha letto un breve ma intenso ricordo dell'amica :"non dimenticheremo mai il tuo sorriso, la tua allegria e la tua voglia di vivere". sul feretro è poi stata collocata la bandiera della classe 1982. gli amici hanno infine voluto dare una carezza al feretro, come ultimo gesto d'affetto."
Io ti amo Sara... dimmi come si può dimenticare... come è possibile rassegnarsi... mi manchi troppo... non doveva succedere... non doveva...
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