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Spesso interrompo il mio cammino per voltarmi e guardare indietro.
Spesso lo faccio di proposito, molto più spesso perchè sono costretta a farlo...
E la quantità di buche, dossi e deviazioni che vedo lungo la mia strada mi lascia esterrefatta.
Le buche...tutti quegli ostacoli che mi si sono parati davanti e che ho dovuto affrontare per forza, senza via di scampo, e che nonostante tutto alla fine ho superato.
I dossi...le cose che ho evitato di fare, i problemi che ho aggirato.
Le deviazioni...tutte le persone che ho trovato lungo la mia strada e che poi hanno preso una via differenta da me.
Allora mi rendo bruscamente colpo di quante persone ho perso:amici, conoscenti e parenti morti, spariti nel nulla senza dare spiegazioni, che hanno volutamente allontanato il loro passo dal mio.
Ed in quei momenti mi accorgo di quanti errori è costellata la mia seppur breve esistenza...errori piccoli, banali,ma anche errori enormi di cui pagherò in eterno le conseguenze.
Così vengo presa dallo sconforto e attanagliata dal dolore, quel dolore acuto kìche mi stringe il cuore e non lo lascia più...
In questi momenti è così facile che io mi abbatta e pensi di morire...perchè è la soluzione più semplice.
Ma poi c'è sempre qualcosa o qualcuno che mi riporta sui miei passi.
Quando ho trovato l'ostaclo più alto e mi sono lasciata andare, tagliandomi le vene, pensavo di aver risolto finalmente tutto.Poi sono arrivati a prendermi e portarmi via dall'oblio in cui stavo sprofondando.Ero lì,ero così vicina al mio desiderio da sentirmi stranamente "viva" nonostante fossi quasi morta.
E invece loro mi hanno riportata indietro:fasciature, trasfusi e tutto torna come prima.
Quanto ho odiato coloro che mi avevano salvata.Li ho odiati con tutta l'anima, avrei voluto gridare loro in faccia quanto li disprezzavo per avermi riportata indietro.Per avermi riportata all'inferno della vita mentre ero così vicina alla mia pace...
Adesso non li odierei più,probabilmente gli sarei grata se mi salvassero ancora.Perchè io non ho perso il desiderio di morire, la morte ha ancora un fascino estremo su di me, ma ho bisogno di resta qui.Per stare con chi mi vuole bene e per maturare.Sono troppo immatura per morire adesso...
E non potrei mai morire, dopo che una persona mi ha detto "sei la mia vita"...se morissi io allora finirebbe anche la sua vita.
Così guardo avanti e ricomincio a camminare.
Sono passi incerti, tremuli e goffi, ma sono pur sempre passi in avanti
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