Mai piu' una poesia che ha devastato l'anima portandomi pensieri troppo nobili forse mai appartenuti ma solamente nati dal cielo scuro della notte ove nasceva una stella all'istante caduta giu'accompagnata dal suono di un tasto qualunque, spezzando silenzi al silenzio.
ora avvolto da un pianoforte che mi accarezza il cuore, ove io manifesto rabbia su un tasto restato li' ad aspettare troppo a lungo una magia mai piu' creata, distrutta dall'istante stesso del silenzio rubata dall'imbrunire del mio cielo ormai troppo buio, avvolto da un sipario surreale di teatro al finir di un'atto distrutto dall'indifferenza del destino.
l'ultima, l'ultima o la fine che importa l'importante e finire al tocco di un respiro donato dalla vita e' tolto dalla stessa, senza aspettarsi chissa' che cosa.
cadranno su' dal cielo in oceanici pensieri, ove non potranno abbagliar piu' neppur con una poesia nata dalla luna al risveglio della notte, pronta in cielo a devastare animi caparbi d'amor vissuto.
suona, caro e' unico amico dammi l'eleganza dell'ultimo pensiero che forgiero' dentro un freddo poema... l'ultimo... pierre.