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Dedica a cui stai rispondendo

Morta.
Vita.
Disperazione. differenza c'è?
Sono giunta al limite della sopportazione... anzi il limite è stato già oltrepassato, da molto tempo... non so che ore sono... che giorno è, il mese, l'anno... non lo so e nememno mi importa più...
Da poco sono ritornata a casa mia, ad aspettarmi il nulla, a darmi il benvenuto il buio, padrone della mia vita, sono tornata dall'ospedale, dove tenevo stretta la mano, di chi ora non c'è più, piangevo, pregavo, speravo, imploravo, affinchè lui si salvasse, affinchè lui aprisse di nuovo i suoi occhi, e il sorriso ritornasse sulle mie labbra.
Preghiere, speranze, implorazioni, sparse nel vento invernale della morte, nessuno mi ha ascoltato, il tempo era come fermo, solo il suono acuto della macchina che lo teneva ancora, ancorato alla terra, mi ha destato, da quell'incanto d'orrore, ove ero, l'arrivo dei medici, dove le uniche parole pronunciate, furono " Abbiamo fatto il possibile"
Sono uscnita di corsa da quel posto, non so come sono arrivata qui, so solo, che come un furia mi sono diretta al bagno, prendendo quel pezzo di vetro, il mio unico, inseperabile, immortale compagno di vita, e ho dato inizio al rito, fragiandomi quel mio braccio che ormai a perso sensibilità, e allora mi sono ferita anche sull'altro arto... ma non è servito a calmarmi, no, non questa volta, nememno alla vista del sangue, non è cambiato assolutamnete nulla, però è successo qualcosa, ad un tratto mi sono bloccata, lo stomaco mi si è chiuso in una morsa, era come se avesso vomitato l'anima, rimaneva solo un bel involucro di carne, con rabbia e disperazione...
Nemmeno le lacrime sono apparse, per rigarmi il viso, niente, assolutamente niente, ormai la disperazione mi si è congelata dentro...
Non so più che fare... vado avanti arrancando, dietro a falsi sorrisi, recitando un copione, che io sono stanca di recitare... stanca di tutto.
Potrei tappare il mio naso per sempre? potrei farlo, ma qualcosa mi costringe ad andare avanti.
Chi è infine Jey?
E' l'imposizione di una ragazza, su una vita che non ha mai smesso di colpirla, sino a quando non riuscirà nel suo intento... spezzarla