Cinque maledetti mesi che sei andato via.
Ho urlato fino a quando non ho avuto più voce, ho pianto fino a quando le lacrime non hanno smesso di scendere, ho scritto fino a quando l'inchiostro non è terminato.Ho riempito pagine e pagine del nostro amore, della nostra storia, dei tuoi sguardi, della tua dolcezza, della tua semplicità.
Ho continuato a parlare di te come se tu non fossi mai andato via.
Ho pronunciato il tuo nome senza enfasi e senza tristezza così come tu avresti voluto.
Ora Pè..non sento più il bisogno di farlo come prima.Ho voglia di scriverti..ma mi vengono in mente sempre gli stessi pensieri, sempre le stesse cose scontate da dirti.
Ho voglia di piangere, di sfogarmi ancora ma ogni volta che ne sento il bisogno mi rimane tutto dentro..mi si forma un nodo in gola che non riesco più a sciogliere.
Quando parlo di te..ti sento più vicino..ti sento solo mio..ma chi mi ascolta si sente in imbarazzo..cade il gelo, il silenzio.. e il discorso rimane lì..in aria.
Tutti si sentono inadeguati, imbarazzati e questo non fa che ricordarmi la tua assenza.
La tua assenza a cui ancora non sono abituata, la tua assenza che non voglio accettare.
Amore..basterebb un solo sguardo..una sola carezza, un solo bacio..per far finire questa malattia che dura già da 5 mesi.
Cinque mesi che mi sembrano già un'eternità..perchè ogni attimo senza te non mi è mai sembrato così lungo.
Basterebbe una tua parola, un tuo piccolissimo gesto per tornare a ridere, a scherzare, a vivere..come facevo tempo fa.
Mi sembra già troppo lontano l'ultimo giorno che ti ho stretto a me, l'ultimo giorno che ho sfiorato le tue dolci labbra, l'ultimo giorno che il mio sguardo ti ha cercato mentre andavi via sopra quella moto.
Quella moto che amavi, quella moto che avevi sognato da quando eri piccolo, quella moto per cui avevi lavorato tre mesi, per cui avevi sacrificato tutta l'estate, quella moto che mi dicevi avresti preferito a qualsiasi donna perchè mai ti avrebbe tradito.
E invece..quella moto non ti ha ricambiato il favore..ti ha portato via da me..da tutti noi.
In una fresca sera di settembre..la tua vita si è spenta in un attimo contro quel muro.
Ed in quel muro si sono spenti anche i miei sogni, i miei desideri, le mie speranze.
In quel muro sono rimasti i desideri e i sogni della tua mamma..che piange e non smette mai di farlo.Che viene a trovarti ogni giorno, che sta lì ore ed ore a guardare quelle foto e ad aspettare che tu le dica qualcosa.
Io continuo a parlarti, continuo ad ingrandire le foto al computer e a baciarti come se fossi davvero davanti a me.
Lo so che se tu potessi usciresti da questo maledetto schermo, mi diresti che ti manco..che ti mancano da morire quelle manine piccole che ti piacevano tanto.
Lo so che se tu potessi torneresti ad abbracciarmi e a non farmi sentire sola.
Solo 18 anni piccolo tesoro mio..la tua tenera età.
Solo 18 anni e ormai cinque mesi che non sei qui.Cinque mesi che mi manchi..che mi manca sempre qualcosa in più di te.
Dicono che il tempo guarisce le ferite..e a me sembra solo che il tempo aumenti la distanza, sembra solo che tu ti allontani sempre un pò di più.
Ma più ti allontani Pè e più torno a rincorrerti..a cercarti.. ad afferrare le piccole sfumature del tuo volto, i piccoli dettagli dei tuoi sguardi, dei tuoi sorrisi.
Non ti lascerò fuggire, non ti lascerò andare via.
Lotterò per te, lotterò accanto alla tua mamma affinchè nessuno dei tuoi Amici scordi la persona speciale che eri.
Il dolore non trova via d'uscita..il dolore non mi lascia sola..il dolore non sta in silenzio..ma io non lascerò che distrugga la mia vita, perchè so, che tu avresti lottato per far sì che questo non accadesse.
Io Pè..ti porto dentro..come un tatuaggio scalfito nel cuore..come la luce che illuminerà il mio cammino, la strada che mi rimane da fare senza TE.
Nessuna parola riuscirà mai a descrivere l'amore che provo per te..e il dolore di averti perso per sempre.