Non è che i giochi sono fatti, questo me lo ripeto da me, lo vedo perchè voltandomi indietro so quanta strada ho percorso e quanto cammino in avanti è stato fatto, anche se sembra a volte di tornare indietro.
Ma i passi da gigante ci sono stati in avanti e io non sono piu' neanche quella di un anno fa, quando morivo dietro a X e alla dipendenza dal telefonino...tutto perchè non riuscivo a confidarmi con lui, dei miei problemi e non volevo ammettere di avere un problema..mi sentivo di essermi già spinta troppo in là e avevo paura della sua reazione...
Ma in fondo non mi rendevo conto dell'uomo eccezionale che era al mio fianco. Ho rischiato piu' di una volta di mandare tutto all'aria e lui mi ha sempre amorevolmente raccolto.
Non ho parole, lui dice che non mi accorgo del suo amore ma si sbaglia, non è cosi, io lo apprezzo tantissimo e ringrazio tutti i giorni che lui sia ancora al mio fianco, nonostante tutto.
Non volevo ammettere di avere bisogno di aiuto, perchè è una realtà difficile da accettare, è come se distruggessi l'immagine perfetta che mi ero imposta di avere. Crollata la mia famiglia, distrutta la mia identità, ora chi sono io?...una persona vulnerabile, un essere senza appigli che sente la vita con animo sprovveduto, che apre gli occhi solo adesso, senza avere idee costruite, forse riesco a stupirmi adesso per cose che prima non mi toccavano neanche, sicura di avere la felicità come idea che mi ero costruita.
Ora è una felicità diversa, sono gioie fatte di momenti e dolori fatti di momenti..ora sta a me ricostruire e mettere insieme questi momenti che per ora sono solo pezzettini di un puzzle..frammenti di uno specchio che si è rotto e quando l'avro ricostruito avrà un senso e potro' riflettere la mia nuova immagine