Amore mio, è una domenica pomeriggio come tante altre...il preludio ad una nuova settimana, un triste preludio...Ti rivedrò,lo so...sarà inevitabile.Stessi spazi i nostri, stessi ambiti, stesse vite...così vicini e così clandastini...Sotto gli occhi di tutti ci scambieremo sguardi furtivi, le nostre mani si sfioreranno per caso, per caso saremo l'uno accanto all'altro...tutti intorno a noi saranno ignari, non capiranno il dolore...la sofferenza è nostra e nostra soltanto.Dovrò tacere come sempre, come dovrò imparare a fare per sempre...
Ma qui posso e vogli urlarlo...TI AMO, TI AMO, TI AMO...
Non lo leggerai mai, non te lo ripeterò mai a voce, non ti renderò tutto più complicato, non mi vedrai piangere...Preferisco lasciarti pensare che io stia bene... anche se sto morendo dentro...
Amore mio, amore mio...quanto è bello poterti chiamare così...se solo potessi farlo una volta, una volta soltanto guardandoti negli occhi...Troppo rischioso.E' troppo fragile quell'equilibrio che ci stiamo imponendo di costruire.Crollerebbe troppo facilmente...vacilla ogni volta che siamo accanto...vacilla già al solo pensiero della tua vicinanza...E tra poche ore saramo di nuovo vicini...vicini per forza, per necessità,per esigenza...vicini perchè è inevitabile così come è inevitabile e devastante questo amore...
Amore mio, perchè...?Perchè sentirti dentro, averti accanto e non poter essere parte della tua vita...?
Amore mio, quale colpa merita una pena tanto grande?Quale amore è più infelice di quello in cui non è lecito neanche urlare "Amore mio..."