Stavo pensando a come mettere nero su bianco quello che mi passa per la testa in questo momento ma nn riesco a trovare le parole adatte.
Se solo potessi farvi sentire le sensazioni che ho dentro di me ogni volta che quella porta bianca si apre ed entra un dottore, se potessi farvi sentire il silenzio di questi corridoi dove l'unico rumore è il passo svelto degli infermieri...forse sarebbe più semplice dirvi quanto sono consapevole di aver sbagliato.
Dovrei dire queste cose a voce, guardando in faccia la mia famiglia e il mio ragazzo ma nn posso farlo.So che nn riuscirei a guardarli dopo ciò che ho fatto.
Nn mi pento, no.Io volevo farlo, ero decisa e contenta di quello che stavo facendo x cui nn me ne pento.E credo che lo rifarei se solo mi lasciassero uscire di qui.Ma loro lo sanno, sanno che nn vedo l'ora di ripetere l'insano gesto e x questo mi tengono segregata in una stanza d'ospedale completamente vuota, priva di oggetti contundenti o affilati e cose che potrebbero essermi utili.Usano la scusa che sono ancora debole e devo stare in osservazione ma lo so che nn è così.
Comunque nn mi lamento, in fondo è il loro lavoro e la morte di certo nn scappa.Quindi aspetto con calma.
In ogni caso il senso di tutto questo è che io nn sono normale, nn lo sono x niente e voi dovete differirvi da me.
Voi nn siete come me, nn siete debolucci e completamente pazzi quindi nn fate il mio stesso errore.
X favore.In fondo io nn la amo affatto ma la vita è comunque una sola e voi dovete viverla nonostante tutto e tutti.
Vivete anche x chi nn c'è più,vivete x chi vorrebbe morire, vivete x chi nn è nato.Vivete e basta, perchè x quanto la viita possa essere brutta è comunque vita.
Nn riducetevi a una larva come ho fatto io che ho votato la mia esistenza alla morte.Nn lo fate, nn abbassatevi al mio livello vi prego