Tu mi sorridi e mi abbracci come sempre quando torni a casa.
Poi entri in camera e parliamo un pò.Del tuo lavoro, dei miei studi, di come procede la mia storia con Luca e della mamma(che come ti dicevo non mi capisce come te).
Tu mi rispondi:non prendertela piccola, ti vuole bene per questo si preoccupa,è normale per una madre, cerca di capirla.


Io e te allo stadio a guardare la nostra Inter(hai visto, ieri abbiamo vinto?!!!).
Poi la prima volta al concerto di Ligabue, ricordi com'ero felice?!

IO e te la prima ed unica vacanza da soli in Egitto, la più bella della mia vita.

Io e te, due amici, due confidenti, un padre giovane e la sua bambina che lo adora.

Di tutto questo parlavo oggi con Luca dopo che abiamo acquistati i biglietti per andare a vedere gli Eagles il 27 maggio a Verona.Pensavo a quanto ti sarebbe piaciuto esserci, ci saremmo andati insieme, poi avremmo visitata quella bella città che io non ho mai avuto l'oocasione di vedere e al ritorno mi avresto detto:Guida tu bimba, sai il tuo papy ha ormai una certa età.

Questo eri tu papà,e io sono stata la figlia più fortunata al mondo ad avere te vicino.
Mi manchi da morire, la mia vita non ha altro senso se non quella di renderti orgoglioso di me.
Cosi quando ci rivedremo potrò di nuovo vedere quella luce d'orgoglio e d'affetto nei tuoi occhi.
Abbi cura di te papà,in qualiasi dimensione ti trovi.