Ti ho cercato camminando per le vie del centro guardando in tutte le direzioni ma non ti ho trovato.
A scuola il sogno di averti più volte davanti,
quei baci, soltanto illusioni di un attimo.
Con disperazione entrare e uscire nell'inverno delle periferie, nelle pigre bettole dei bar, nelle vanitose discoteche, nei pub pieni di fumo di quel difficile nulla da fare e da realizzare, sorrisi che si perdono nel vuoto.
So che quel viso si nasconde alla mia memoria, non ricordare dove sei.
Le critiche vane degli amici come fantasmi che mi seguono nel mio vagabondare nomade, nei piedi e nel mio cuore sudato in questo affanno che trapela.
Non ti troverò mai in questa folle ricerca.
Mi fermo, non lo faccio da secoli di stanchezza infinita, al centro di una enorme piazza attraversata da moltitudine di gente,
ed il loro mi sembra un vagare più grande del mio, e quando realizzo questa enorme verità, una spada mi trafigge la schiena, voltandomi dietro questo breve mistero trovo il tuo sguardo nel mezzo di una folla che corre impazzita, i tuoi occhi
che all'istante si fondono ai miei e finalmente comprendo che mai mi sono mosso da lì.
Ti amo.
Vi amo.