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Dedica a cui stai rispondendo

Voglio raccontarmi qui stasera, basta!Perchè continuare a negarlo a me stessa..è la mia storia.Forse più tardi mi pentirò di averla fatta pubblicare..

Inizia tutto un anno fa, avevo diciotto anni.Mi ero innamorata di un ragazzo straniero, lui aveva 27 anni, un po'giramondo e innamorato del suo mestiere.

Avevamo deciso di crescere insieme il nostro bambino che doveva nascere..quando in un incidente ebbi un aborto, persi mio figlio di pochi mesi.
Fu come perdere la mia vita:dopo un periodo di apatia diventai cattiva, cinica e aspra, ribattevo e davo la colpa di tutto a lui che era il mio ragazzo..
Lo odiavo perchè dopo tutto quello che era successo al mio corpo lui era lì seduto che mi guardava tormentato, silenzioso,non un gesto ne una carezza ne una parola gentile.

Lui se ne andò,ritornò nel suo paese..aveva perso le forze e anche la sua dignità con me, il suo orgoglio non gli aveva permesso ulteriori umiliazioni.
Lo allontanai spontaneamente, era come se non volessi più vederlo, volevo che se ne andasse via lontano e quando finalmente partì..piansi.

Avevo la mia famiglia attorno a me e tre amici lontani, ma tornarono per darmi coraggio, io lasciai l'Italia per qualche giorno e tornai più tranquilla.

Oggi..
La mia salute non è delle migliori, ho subito due interventi e l'ultimo round è vicino, tra poco dovrò di nuovo operarmi..chissà se sarò ancora in grado di avere figli.La percentuale di rischio è bassa, ma ho paura..una paura che mi fa piangere.

Nel frattempo però mi sono costruita una nuova vita, ho scoperto l'amore come non l'avevo mai conosciuto, vivo la mia vita giorno per giorno come una qualsiasi studente universitaria, vorrei diventare infermiera.
A volte quell'antico ragazzo mi chiama.
Mi ha perdonata, forse ci rivedremo ancora.

Non tutto gira al meglio, anzi,ultimamente me la prendo per una qualsiasi sciocchezza, ma..
..sono qui che scrivo.

Vi abbraccio.
Revès.