Oggi è una di quelle giornate ibride. dove le nuvole non lasciano spazio ai miei pensieri desiderosi di volare.
suona un pianoforte da questa casse...
vorrei che tutto andasse meglio, ma non posso farci niente.
e non voglio averti come amiko... e non voglio lasciarti andare ne fluire solo nei tuoi bisogni.
non voglio lasciarti andare, nn voglio che le parole restino solo tali.
quanto sono stata stupida, quanto tempo ho sprecato facendomi portavoce di voglia di libertà quando non ti ho mai detto che volevo solo te.
ora che ci confidiamo, che parliamo di te e me e non più di noi... tutto è cosi vuoto, freddo. come se le pulsioni avessero un grande bisogno di uscire, ma non succede e nn so ankora perchè.
quanto ci tengo a te, quanto mi innervosisco se parli di altre e quando mi chiedi consigli.
il pianoforte conitnua a suonare...
la prima canzone che mi mandasti. la custodisco gelosamente dentro me
e sl a pochi concedo il privilegio di conoscerla. vorrei dirti tutto, vorrei urlarti contro quanto ci stiamo facendo male. ma tu non te ne accorgi. ingenuamente continui ad essermi amico...
quel sabato baciai le tue labbra, lì trovai qualcosa e lì la persi per sempre...