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Ciao ragazzi,
mi sento in dovere di dirvi una cosa, che sono felice. Mi avete aiutato molto con le vostre parole e l'affetto che avete saputo comunicare anche attraverso un pc, credo davvero che ci siano degli angeli tra voi.
Più di tutti vorrei testimoniarvi una cosa, che il sole può sempre tornare a splendere. Lo so, quando ero giù non credevo a queste parole, ma vi assicuro che è così. Non voglio farvi credere di aver sopportato le più grandi sofferenze al mondo, vi porto solo la mia testimonianza, la testimonianza dei miei quattro anni di depressione, del mio dolore. Voglio dirvi che tante, tantissime volte, per alcuni periodi ogni singolo giorno ho pensato che non ci fosse un'uscita, che le mie fossero solo illusioni e che l'unica verità fosse che ero destinato a soffrire. Perchè qualunque cosa facessi o tentassi di fare sembrava non sortire effetto, anzi avevo l'impressione di essere sempre più solo, di essere sempre più dentro un processo che mi avrebbe portato alla fine. A volte mi sono svegliato la notte con la paura di impazzire, una volta ho fatto un sogno in cui la facevo finita. Sì, è brutto dirlo sapendo quante sorelle e fratelli non ci sono più, ma ho pensato tante volte di farla finita, lo pensavo ogni giorno. Ho convissuto con questi pensieri deprimenti per anni, negli ultimi mesi non avevo che loro nella mia mente, a volte il dolore era così forte che ho avuto la tentazione di tagliarmi, ma ne ho sempre avuto paura, non l'ho mai fatto. Sono arrivato a odiare me stesso, a guardarmi allo specchio e desiderare che si rompesse, e più di tutto che si rompesse quello che rifletteva, me. Avevo iniziato a mangiare poco, non ho rischiato l'anoressia ma ero davvero molto magro, e volevo dimagrire ancora, ero sempre debole e spesso mi sentivo come se stessi per svenire e dovevo sedermi o sdraiarmi sul letto. Odiavo il mio carattere, ogni cosa che fosse mia, il mio modo di parlare, di pensare, il mio modo di essere, non ero un critico di me stesso, ero un odiatore di me stesso. E vi giuro che avevo sempre più la certezza che la mia vita stesse volgendo al termine, mi sembrava che ogni giorno fosse una caduta e cadevo sempre più in basso. Sono arrivato a non dormire la notte, ad avere in mente solo la mia morte, il mio funerale.
Scrivevo qui già da alcui mesi e non mi arrivava più il vostro affetto, mi sentivo incompreso da tutti, ho scritto pagine e pagine di quaderno solo con frasi : " odio tutti ", " nessuno mi vuole bene ", " voglio morire ".
E poi, poi cos'è successo? Non lo so, la vita è tornata da me. Un giorno ho letto le vostre risposte e mi è arrivato solo affetto, non ho più avuto paura di essere solo, mi sono sentito sereno. Qualche giorno dopo ho incontrato una ragazza che avevo conosciuto qui, è nata un'amicizia stupenda. All'inizio eravamo molto timidi tutti e due, poi abbiamo iniziato a parlare, a ridere insieme, e poi su una panchina ci siamo confidati il nostro dolore e ci siamo abbracciati, forte forte. Il mio dolore è morto lì, tra quelle braccia. Sono felice ragazzi, sono felice. Oggi guardavo le persone sul pulman e ridevo senza motivo, ero felice semplicemente di esistere, osservavo tutto come un bambino. Ho ripreso ad osservare tutto con lo stupore e la gioia di un bambino. La mia amica ha avuto un ruolo enorme nella mia gioia, ma voglio dirvi una cosa, la serenità me la sono conquistata da solo.
Voglio darvi un messaggio di speranza con queste parole. Anche adesso non è tutto facile, non ho voglia di studiare, ho il mal di pancia per il nervosismo, sono ansioso. Ma adesso sono felice. Ora tutto ha luce, vedo tutto attraverso un cuore gioioso. E' un'emozione così grande!
Voglio dire a tutti voi che la gioia esiste, che è proprio il momento in cui vorremmo gettare tutto via l'inizio della nostra risalita. E di questa risalita ve ne accorgerete dopo, quando sarà quasi compiuta. Crederete che state ancora cadendo, che i vostri momenti tristi significano che il dolore non vi abbandonerà mai...in realtà i momenti più bui saranno gli ultimi sprazzi del dolore...poi arriverà la luce, di colpo. E solo allora capirete che tutto aveva un senso, che tutta la vostra vita fino a quel momento aveva una meta. E l'avrete raggiunta.
Spero pubblicheranno questa dedica anche se ha qualche parte un pò dura, è un messaggio che mi preme troppo comunicarvi.
Un abbraccio a tutti voi.
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