Sto solo in casa, ascolto musica...ti stavo pensando..
in realtà oggi riesco a pensare solo a te, e a quanto avrei voluto vederti seduto accanto a me oggi..quando tutta la famiglia al completo sorrideva felice, ed io incredulo li guardavo, osservando attentamente la falsità di uno e dell'altro, scrutando scrupolosamente gli sguardi tristi di mamma e papà mentre confusi e doloranti cercavano conferme in tanta ipocrisia.
sembrava che tutti abbiano dimenticato...
dimenticare, si può dimenticare, fare finta di niente, come si può davanti ad una foto appesa su una lapide, come si può ignorare il dolore che scava, come si può essere tanto falsi da sorridere quando un posto a tavola è vuoto e lo sarà per sempre...
Per sempre, modo comune per indicare qualcosa che in un modo o nell'altro sarà fino alla morte...
Morte, associarla a te mi sembra ancora impossibile dopo 8 anni,
8 anni fatti di assenze, lacrime,disperazione urla e gesta insulse...
Lacrime, ricordo ancora una piccola lacrima che vidi scorrere sul vestito di mamma dopo che l'ho abbracciata subito dopo aver saputo che tu mio piccolo angelo non c'eri più...
Essa scorreva su quel vestito veloce, languida,piena di sentimento ha attraversato il suo corpo, ed ha trovato la morte atterra, senza troppi ma e troppi se, una dopo l'altra sono scese giu da sole, e mamma cercava di darmi forza ed io, io fino a quel momento avevo sempre pensato CHE LA MIA VITA FOSSE PERFETTA E INVECE NON LO ERA ED IO NON POTEVO FARCI NIENTE, CREDEVO DI avere tutto, ed in 1 secondo ho sentito il nulla attraversare con un brivido tutto il mio corpo, e lacrima dopo lacrima tutto si è consumato.
HO 17 ANNI E io sto qui, in camera, a pensare a te, a stringere le labbra come faccio sempre quando non voglio piangere, ma l'emozione è talmente grande che mi blocca il fiato, e lo stomaco lo sento soppresso...è festa, e come tutte le feste mi manchi da morire, e non trovo una cosa giusta in tutto quello che dice la chiesa sul come e sul perchè tu sei dovuto andare via...senza troppi ma, e mi hai lasciato qui, incredulo,senza domande, ma estremamente triste.