Ho chiesto a chi si definisce rivoluzionario e comunista se un giorno, per la rivoluzione, dovrà scorrere del sangue ancora, e dopo vari tentennamenti mi hanno risposto di sì. Dovrà scorrere ancora del sangue, ma quel giorno sarà per una giusta causa. Mi domando allora quante volte qualcuno abbia ucciso per un mondo migliore. Molti dittatori hanno ucciso per un mondo migliore, a loro modo di vedere. Io penso che se per cambiare questo mondo si debba uccidere ancora, beh, penso allora che l'umanità abbia fallito. I miei amici rivoluzionari hanno torto. Domani loro, che si definiscono comunisti, festeggeranno il primo maggio, ma io non ho molto da festeggiare. Non credo ci sia una soluzione pacifica ai problemi del mondo e ai problemi di questo sistema capitalistico che non ci piace. Io non potrei mai uccidere un'altra persona, neanche se credessi in un mondo migliore. Sarei piuttosto per un "suicidio di massa", invece di altre guerre per il Bene e per il Male, o per la Classe o contro la Borghesia. Forse però parlando di suicidio ho esagerato un po', ma non vedrei altra soluzione!