Lettera a mio padre

Sai papà, la sera a volte salgo in terrazzo, quello sopra, quello lontano da tutto e tutti e inizio a guardare nel cielo quei puntini lontani, a scovare tra loro il più bello, a cercare quale, pur senza un motivo apparente, mi riempie il cuore, inizio a cercare la mia stella, inizio a cercare te.
In un attimo, un anno fa, il mio cuore è stato straziato senza un perché...
In un attimo la mia vita è cambiata, sono cambiata io.
Era un bel giorno di primavera quando qualcuno lassù ha deciso di volerti con se e oggi che nell?aria si respirano gli stessi odori mi mancano i nostri sguardi, i nostri discorsi, le nostre coccole, le nostre litigate, le tue carezze...
Improvvisamente mi sono trovata senza la persona che più di ogni altra mi capiva, mi appoggiava e mi stimava, quella stessa stima che oggi cerco di meritare.
Mi sono trovata a dover sorreggere mamma senza sapere come sorreggere me stessa, a cercare dentro me una forza che non avevo e che ho trovato solo nel ricordo del tuo dolcissimo sorriso.
Mi manca la tua allegria, la tua onestà, la tua caparbietà, la tua dolcezza, la tua voglia di vivere nonostante tutto, mi manca una parte di me, mi manchi tu.
Oggi inizia la festa, quella festa che da giovane avevi fortemente voluto, quella stessa festa che oggi provo anch?io a portare avanti.
Oggi, si oggi, la nostra amata città si riempie di colori e suoni, di gente festosa e spensierata...
Oggi che la mia mente non riesce a pensare, oggi che il mio cuore non riesce a gioire...
Ad un anno di distanza la ferita che porto nel cuore è ancora lontana dal rimarginarsi ma ce la sto mettendo tutta per non deluderti...
Una sola cosa vorrei, un giorno poterti assomigliare un po?...

Ti voglio bene papà