- Dopo il diluvio -

La pioggia nera ha inzuppato tutto di me (la morte mi ha scelto), il colore dell'odio mi riempie (lo so), il suolo si spaccherà sotto i miei piedi (il dolore mi spezza), sono pronto per il saluto definitivo (oggi).
Il mondo fuori mi mangia vivo, non sono che una macchia, preda delle luci accecanti, cose innumerevoli mi consumano la mente, chiudo gli occhi, troppo stanco per lottare.
Mi lascio andare e mi arrendo, devo accettare l'ovvia verità, e il sole non può brillare su questo inverno, perché io sono l'ombra di tutti.
I miei poemi dannati mi deridono (per sempre), mentre il silenzio regna spietatamente (aspettando), le gocce d'acqua coprono la mia pelle (il dolore mi spezza), la mia espiazione per un peccato senza nome (oggi).
Le leggi della decadenza dominano, non c'è niente che il Male non possa creare, cose innumerevoli nella luce, che mi ferisce gli occhi, ed io perdo la mia lotta.
Mi lascio andare e mi arrendo, devo accettare l'ovvia verità, e il sole non può brillare su questo inverno, perché io sono l'ombra di tutti.