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Cara mamma,
certe volte penso a come mi diverto quando non ci sei, e quando posso fare quello che voglio: guardare la televisione tutto il pomeriggio, rientrare tardi il sabato sera, alzare la musica al massimo, senza che nessuno mi dica niente; in poche parole vivere senza regole, facendo quello che mi piace fare.
Ma subito dopo mi vieni in mente, e ripenso a tutti quei bei momenti che abbiamo passato insieme, e allora penso che non riuscirei proprio a vivere senza di te.
Non avrei nessuno con cui litigare, ma neanche nessuno con cui confidarmi e nessuno che mi ascolterebbe come hai fatto tu in questi quindici anni.
Dicono tutti che l?adolescenza è un periodo molto difficile, il periodo in cui cambia il rapporto tra genitore e figlio, il periodo dei continui litigi e conflitti, il periodo in cui i genitori trattano i figli come dei bambini quando questi vorrebbero sentirsi trattati da adulti, anche se non lo sono ancora. Se ne sentono dire veramente tante sull?adolescenza!
Io invece non la penso esattamente in questo modo, penso invece di essere veramente fortunata ad averti come mamma perché ritengo che tu abbia un bellissimo carattere: sai capirmi e comprendermi, riesci sempre a consigliarmi la strada giusta quando sono in difficoltà e ti chiedo un?opinione, e sei sempre tu quella che riesce a mettere la pace e il sorriso in famiglia.
Certe volte penso che vorrei tanto essere come te da grande: un?ottima mamma come tu lo sei stata per me, un?ottima moglie, casalinga, lavoratrice, taxista, cuoca, amica...
Ogni tanto quando litighiamo per delle stupidaggini mi chiudo a chiave in camera e progetto di scappare di casa perché non mi capisci e vuoi sempre avere ragione a tutti i costi; ma se tempre tu quella che fa il primo passo dopo l?arrabbiatura: vieni da me e mi chiedi scusa anche se l?errore era stato mio.
Quando mi proibisci di fare qualcosa o mi dai dei divieti, dici sempre che lo fai per il mio bene, ed è la verità, perché sei (insieme a papà), la persona che più mi vuole bene a questo mondo e faresti qualsiasi cosa per me e per rendermi felice.
Non ci penso spesso a queste cose perché mi sembra che tutto quello che fai, dal lavarmi i vestiti a portarmi a nuoto, dal riordinare la mia camera al prepararmi il pranzo tutti i giorni, sia tutto dovuto; invece non è vero perché tutto questo, anche se è pesante, lo fai con amore.
Ovviamente io so di essere cambiata molto in questi ultimi due o tre anni, e me lo dici sempre anche tu che hai notato dei cambiamenti in me. Quando si è piccoli si accetta tutto dei genitori, mentre quando si inizia a crescere di loro di notano solo i difetti: il modo di vestire antiquato, il comportamento, gli usi e lei abitudini diverse dalle nostre e che noi consideriamo ?all?antica?.
E questo io te lo faccio sempre notare, talvolta anche in modo poco gentile, e quello che mi piace di più di te è che non ti arrabbi, magari in un primo momento rimani perplessa, ma poi mi ringrazi perché dici che in un certo senso quante mie osservazioni ti mantengono giovane, non solo esteriormente, ma anche nello spirito.
Devo ringraziarti per essere sempre stata presente in ogni mia cosa, ogni giorno, sempre; per come mi hai cresciuta, per i valori che mi hai insegnato, per l?amore che mi hai trasmesso.
Mi ricordo quando il giorno del mio compleanno mi hai detto: ?il più bel giorno della mia vita è stato quando sei nata tu?. Oppure quando, non ricordo in quale occasione, mi hai detto: ? lo sai che è bello avere una figlia??.
Beh, ti devo dire una cosa che forse non ti ho mai detto perché probabilmente sembra un?affermazione un po? infantile, ma è bello anche avere una madre speciale come te.
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