Stasera devo scrivere una dedica per una mia carissima amica. Il suo nome è Sabrina e per me è come una sorella, la sorella che non ho mai avuto.
Ci scriviamo solamente, in modo franco e divertente, con dolcezza e tenerezza, di tutti i fatti che la vita ci pone davanti, e poi li commentiamo e ci diamo consigli. E' tutto molto simpatico e del tutto innocente. Mi fa stare bene questo carteggio e mi sento libero, ma nel contempo ascoltato e capito.
Ora è successo che il marito le abbia rinfacciato tutto questo (senza motivo apparente, perchè ci scriviamo da fratello e sorella, quale ci consideriamo) e non abbia compreso che forse anche per lei è importante. Succede che la gente non capisca, continuamente.
Volevo dire a Sabrina che io ci sono e ci sarò anche in futuro, perchè nessuno può e deve sentirsi con le spalle al muro quando si ha la coscienza a posto. Per cui mi troverai Sabry, ore o quando tuo marito capirà. E se non capirà ci sarò lo stesso, perche non fai niente che non va, e se stai meglio tu starà meglio anche lui.
Non fai nulla di male ad avere un angoletto per te. Proprio niente.
Bene, volevo dirti che ti voglio bene, dolce sorellina.