è tardi...
serata passata con "amici"...
è ora di tornare a casa.
le ruote dello scooter
mangiano veloci la strada.
il semaforo rosso del passaggio a livello si accende
mentre la sbarra si abbassa.
ci sarà un pò da aspettare.
mi sfilo il casco.
silenzio.
a farmi compagnia
solo il ronzio
del motore acceso...
sfilo dalla tasca il pacchetto di marlboro e me ne accendo una.
il pollice scorre veloce
sulla rotellina dello zippo.
la sigaretta inizia la sua morte.
il vento che tira
se la fuma con me.
ricordo la prima volta che ho fatto quel gesto.
ero una primina
e farlo sembrava quasi un reato.
un anno dopo avevo in tasca
un grammo di polvere bianca...
-le cose che fai
ti cambiano dentro
-gli amici
ti lasciano nei guai
-meglio non fidarsi
di nessuno.
sono queste
le tre regole d'oro
che ho imparato...
forse le ho capite tardi.
poi un pensiero:
-...finirla qui
così...
scavalcare la sbarra e mettersi li
ad aspettare il treno...-
un fischio lontano
-...resterebbe solo
uno scooter
un cippo di sigaretta
e un corpo
200 metri più in la...-
ancora un fischio
ma niente treno...
giro la chiave.
il motore tace.
-...magari un titoletto in seconda pagina
di un giornale locale...
forse qualcuno
lascerà una lacrima...-
scendo e mi appoggio alla sbarra.
ancora un fischio ma niente treno.
la sigaretta è agli ultimi.
io posso decidere
quanto tempo mi manca.
ecco il treno.
mi passa davanti veloce
scompigliandomi i capelli
-...ma no...
sarà per un'altra volta...-