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Mi dispiace se questo è il mio carattere, non riesco neanche a dirti tvb e ho paura di pensare se te ne voglio veramente. Litighiamo ogni giorno, a volte sono incav per fatti miei, a volte lo sei tu. Mi hai fatto tanti dispiaceri e altre volte anche cose belle. Ieri un'altra litigata ti ha portata al punto di piangere e chiederti- ma che ti ho fatto? Dove ho sbagliato?-. Non lo so. Non mi sentivo neanke in debito di venirti a consolare, tu non lo hai mai fatto, ho pianto sempre io, ma ora che sono più grande e posso vendicarmi, mi vengono i sensi di colpa. Non li voglio, ma non posso farci niente. Ti sono scese le lacrime e mentre aprivi la scatoletta di tonno hai lasciato cadere il coltello a terra asciugandoti, poi sei corsa in bagno e io ho fatto finta di non vederti. Guardavo quel coltello e cercavo di fare l'indifferente, dopo tutto quello che mi hai fatto. Cercavo di non guardare il coltello e la scatoletta mezza aperta e mi voltavo verso la tv. Ho guardato ancora e sono scoppiat a piangere anche io. Cos'è la felicità? Perchè hai pianto? era tutto come sempre io che rispondo male e tu che gridi, per me questa è felicità? Non lo so ma è normalità. Ho raccolto il coltello e ho pensato ai miei amici, poi ho pensato a te chiusa nel bagno, non son riuscit a venire a farti uscire, non mi sentivo così in colpa. Per la prima volta ti ho quasi dato ragione, mi sono girat male xk ero incavolat, i miei amici non erano venuti all'appuntamento, pensavo di non significare niente per loro. Mi hanno lasciat li. ecco perchè ieri ero nervos, un motivo come tanti, e perchè tu soffri così? Papà mi ha detto- vai a vedere che fa mamma- -è in bagno- -falla uscire, non hai visto che si è messa a piangere?- -lei mi fa piangere sempre, sono espert, se vai non esce è automatico-. Cosa vuoi da me? Niente? Non è vero, vorresti fossi come gli altri, ma mi hai fatto in modo diverso. Mi parago ni sempre a mia sorella, -lei è piu grande, lei le cose che gli dico le fa, lei studia al contrario di te, lei ha rispetto per me, lei mi aiuta in casa, lei non dice mai no-. Lei, è come una madre per me, non ti dice mai di no perchè ha paura, io di te non ne ho, lei è perfetta riesce ad obbedirti e a essere la figlia che hai sempre sognato, lei ha voluto proseguire gli studi, lei non ha pensato mai di uccidersi, lei è responsabile, io no. Non sono come volevi. Ciao mamma, ne riparleremo lassù, quando il coraggio abbonderà e ce ne sarà tanto da poter parlare senza farmi piangere e pentire, senza farmi neanche annoiare.
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