Il caldo insopportabile attenuato solo da un breve acquazzone estivo invade questa stanza.. da fuori non arriva solamente lo scroscio dell?acqua sulle foglie, le frasche e quant?altro essa incontra sul suo cammino, ma si sente anche un forte odore di terra bagnata, un odore che mi richiama alla mente pomeriggi lontani, persi tra i meandri della memoria, pomeriggi in cui, bambina, me ne stavo a guardare la pioggia dietro una finestra in attesa di tornare a scorrazzare per i prati fioriti..
Una musica giunge lontano, parole imparate a memoria, cantate e ricantate fino a sentirle dentro, ad alimentare una angoscia sopita da sorrisi e divertimenti.. la musica mi rapisce, quelle parole mi riportano indietro nel tempo, a quegli anni in cui credevo che tutto, proprio tutto fosse davvero possibile.. d?improvviso ricordo i giorni a scuola, i pomeriggi in motorino a cercare quello sguardo da incrociare anche solo per un attimo, uno soltanto, da potermi regalare quella gioia improvvisa fatta di tutto e niente.. ricordo quell?amore innocente, i sogni ad occhi aperti e quelli realizzatisi come per magia.. ricordo le amicizie profonde e le ore trascorse in confidenze irrepetibile.. E arrivano di nuovo quelle parole a strapparmi da questo mio errare nel passato.. ?..tutto va, come deve andare o perlomeno così dicono.. tutto va, come deve andare o perlomeno me lo auguro..?
Chissà se davvero è così, se tutto va come deve andare, a volte ciò ho creduto, altre sperato per giustificare cose non fatte, parole non dette, per zittire sensi di colpa, per placare i rimpianti.. e nuovamente non so decidermi, ma che importa, ci sono domande a cui non è dato rispondere..