Vivere davvero. avere la tua macchina, quella che gli dai un nome, che anche se è scassata o da poco sai che è tua, sai che ti piace, come un amante,è lei che t'accompagna dove non lo sai, di notte, verso il sole che ancora non sè fatto vivo. e lei è te. e qualcun'altro, quei tuoi amici, e le tue amiche, quei deficienti che urlano agli sfigati dai finestrini, e, sfigati loro, la cagnara la fanno, ci si buttano sopra alla tua testa, con le ca**ate urlate alla notte, fottuti e forse qualche figlio di p***ana, ti piacciono, anche loro, talmente coglioni, li senti uguali a te, vivi. loro. tu. e lei. perchè cè sempre quella ragazza che la vedi e ti batte forte forte il cuore. e giovane come sei, ti impicci, perchè anke il più casanova riesce a sbagliar parole su frasi, e testi interi, mentre di fronte ha la ragazza che ritieni più bella. bella. e. impossibile. ma bella in un modo tutto suo, non come la pamela anderson, come..come l'amore. e la inviti a bere una birra alle 4 di notte, e dove la porti non lo sai, nessuno aprirà per te un ca**o di bar e forse è meglio così,a lei non piace bere birra. e se non andrà. ce ne saranno altre, dicono gli amici. ma tu sai che non è vero. e gli amici. e la macchina. si, ti fermi. quella figa tanto porca con le tette grosse. si, oh si che te la scoperesti. e arriva quella bella vita o soltanto quella vita solita, una scopata. e tra le sue tette, tutta la vita ci staresti. ma uno sbaglio. no. non dormirò mai, ti dici. perche tu la vita la vuoi vivere cosi!si, che ti piace!e vai vai, verso i posti dopo la disco, con la bottiglia di vodka o gin in mano, o qualche altra colorata di sbornia, e ridi, ca**one che sei. -cè la luna!-dici magari, cento volte. e che vuoi farci, ubriaco. forse canti, forse urli. forse un forse di troppo, e. tra le case di riccione, o sulla spiaggia, dove la porteresti, lei. quella bella sul serio. l'amore della tua vita, quella a cui gli scrivi le poesie di nascosto, poesie che farebbero schifo se fossero da leggere, ma in fondo, dietro tutte quelle lettere, hanno un valore. perche tu. ti sei messo li, a pensare. e hai scritto tutto quel tuo amore. e dolce, l'hai vista fra quelle parole. e se lo sanno quei tuoi amici..ah, sai che ca**oni, a prenderti per il culo. sfottuto. fottuto. e le tue amiche che ti parlano a scuola, qualcuna innamorata, in gran segreto, ti seguirebbe fino in capo al mondo, e pur di vederti felice, ti lascierebbe a un altra. e ancora. ancora. la tua vita va. e va. non si ferma, e tu non t'accorgi di cosa perderai. tutti quei ricordi, spariranno quando sarai grande. ma non ci pensi, ora. ora, tu non lo sai, che ti mancheranno. le serate, le delusioni, le ca**ate. tutto. e andrà bene così,o forse no, piangerai per il passato. e chissene dei libri ora, io non sopporto chi non si diverte mai, sta in casa a deprimersi su storia o matematica. ma da grande, che ricordi del ca**o avrà?l'aritmetica e garibaldi?ma io capisco solo poco. io so.di chi è uguale a me. o simile. o almeno un poco vicino alla somiglianza. chi è così viziato dal divertirsi. così viziato dalla vita. che la vive davvero. la vive. e niente rancori. ciò che sarà bello, lo ricorderai, le altre cose sono solo necessarie a formare cose, e cose ancora, e cose ancora meglio di quel che gia t'è capitato.
la ragazza dai capelli biondi, quella con le tette grandi, quella che ritengono tanto stupida solo perchè somiglia a una barbie, quella che si scopano ma non se ne innamorano. quella che. si chiama come me.