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Dedica a cui stai rispondendo
Il mio rapporto con la scuola durante questi anni di liceo è cambiato, prima nonostante non trascoressi parecchio tempo sui libri me la cavavo anche troppo bene, sono ormai 5 anni che penso alla scuola e la vedo solo come un obbligo, un luogo dove esistono doveri e dove incontri tanta di quella gente che se ne frega pur di andare avanti di fare buon viso con i prof.io mi sono sempre rifiutata di sottostare di fare buon viso a cattivo gioco e ne ho sempre pagate le conseguenze.so quasi 3 anni che soffro di attacchi di panico dovuto ad un ambiente che il mio io rifiuta se poi a questo si aggiungono i silenzio di intere giornate di ore con lo sguardo perso fuori dalla finestra aspettando che finisca e minuti di ogni singola lezione che ha sempre qualcosa da insegnarmi oltre a semplici nozioni didattiche, e ogni volta la spiegazione che comprendi su te stessa è peggio di un'interrogazione senza risposte a domande che ora rifiuto di ascoltare ed evito di pormi.il suono della campanella è l'unica cosa da cui è atratta la mia attenzione per poi pedersi nell'ipocrisia di chi ti si avvicina per aver informazioni su la lezione che verrà, naufraga in balia delle risate di scherzi senza convolgimenti, l'attenzione che mi abbandona all'arrivo del prof.ai complimenti che gli vengono rivolti a 40 denti, all'ansia che coinvolge tutti all'apertura di un registro alle faccie pallide per un voto basso ai commenti per un meno di troppo o per un più in meno...che balle 7ore con persone che a stento ti sanno e che poi quando gli conviene ti conoscono bene... sopporto poco la scuola ancora meno le imposizioni e l'abuso di potere di alcuni professori.
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