Sono Martina e ho 18 anni.Vivo con mia madre che si prende cura di me da sola, da quando aveva 17 anni, l'età in cui mi ha messa al mondo.Poche volte ho chiesto a mia madre di mio padre non perchè non volessi saperlo ma solo perchè quando mi rispondeva le leggevo il dolore dentro e ho sempre pensato "che brava la mia mamma, nonostante mio padre sia voluto andar via lei nonostante giovanissima mi ha tenuta con se".Nonostante la mancanza di una figura paterna sono sempre cresciuta serena con una madre bellissima e che mi ama alla follia e i miei nonni che mi trattano come una principessa.Zio Filippo poi mi adora...sono la donna della sua vita.Tutto andava bene fino a quando due settimane fa non ho ascoltato una conversazione di zio Filippo con mia nonna.Da questa conversazione ho capito che mia madre, tutti loro mi hanno sempre mentito.mio padre non è andato via, in realtà non sa nemmeno che esisto.Non ci ho dormito la notte e cosi' ho aspettato lo zio che tornasse a casa e gli ho detto che avevo sentito tutto e che volevo spiegazioni.La verità mi ha fatto tanto male:sono frutto di una violenza sessuale.E cosi' non solo non ero voluta ma sono anche una traccia di un passato da dimenticare.
Sono notti che non dormo, ho detto allo zio di non dire alla mamma che io so, voglio pensarci.se lei ha taciuto per 18 anni, magari per non darmi un dolore, non è giusto che ora sia io a tacere per non arrecare un dolore cosi'0 grande a lei?Lo zio dice di no, che non sono pronta per manterere un segreto cosi' importante ma che comunque rispetterà la mia scelta, qualunque essa sia.Cosa devo fare?Devo dire alla mamma che so tutto?Posso cheidere di piu' su mio "padre"?posso chiederle se sa dov'è?