Ehi fede, come va?domani saranno 10 anni che sei tra gli angeli...10 anni... oggi sono andata al parco, dove andavamo spesso noi tre, io, te e simona... mi sono seduta su quella panchina dove eri solito sederti te, davanti a quel albero, dietro il quale mi nascondevo per poi sbucarti all'improvviso alle spalle per farti "buuh!!!" . facevi finta di spaventarti fratellone, ma in realtà sapevi che ero lì.oggi su quella stessa panchina ho pianto tanto...perchè sono tornata indietro, nell'estate 96...erano le 19:30 di quel maledetto 24 agosto e ben presto tu saresti rientrato a casa, il tuo turno era finito.Io e simo stavamo giocando nel cortile, e a ogni macchina che passava correvamo a vedere se era la tua, ma niente...non era nel tuo stile tornare tardi a casa, ma magari avevi avuto un imprevisto, altre volte era già capitato e pensavamo che da lì a poco avresti chiamato per avvertire...ripensando a quei momenti mi viene una tristezza incredibile fede...rivedo la mamma vicina al telefono che aspetta la tua chiamata...mangiammo da sole, io e simo, in silenzio... mamma e papà erano troppo angosciati...ed ecco che a un certo punto una macchina dei Carabinieri si ferma davanti a casa nostra..scendono due tuoi colleghi..ma tu non c'eri...uno di loro chiede a mamma e papà di seguirlo in caserma.Quello che rimase con noi a casa, era strano, lo sguardo perso nel vuoto e le lacrime agli occhi..ma ero solo una bambina, che ne sapevo...non gli diedi importanza.i Nostri genitori rientrarono qualche ora più tardi: mamma piangeva disperata, e si doveva sostenere a papà, anche esso in lacrime... imgenuamente simona chiese: "dov'è federico? perchè piangete?"...quella frase mi è rimasta impressa nella mente...già... dov'eri fede??? te ne eri andato, quella sera...avevi finito il turno, pulendo la pistola di ordinanza lasciasti dentro per sbaglio l'ultimo proiettile...l'ultimo quello che ti ha sfondato il fegato, strappandoti via da noi, la tua famiglia, dalle tue sorelle che tanto ti amavano..ancora non riesco a farmene una ragione, nessuno di noi riesce:non hai neanche avuto il tempo di gridare, è successo tutto così in fretta...perlomeno non hai sofferto..non sai quante volte ho dato la colpa a te, pensavo che dovevi stare più attento... ma non è colpa tua: la colpa è del destino, di questo crudele destino..delle volte quando sono particolarmente triste stringo forte al cuore Betty, la bambola che mi avevi regalato il natale precedente, se chiudo gli occhi sento ancora la tua voce che mi dice "ecco, amore mio, questa bambola te la dono con tanto, tantissimo affetto."io per ringraziarti ti abbracciai forte, e ricordo che non volevo più staccarmi...come mi sentivo bene tra le tue braccia, ero al sicuro e protetta... ma ora... che mi rimane di te? una foto, in cui un giovane Carabiniere di 23 anni tiene in braccio la sua sorellina di 8...tutto qui...in camera tua ci sono ancora i tuoi libri, la tua scrivania, il tuo letto...tutto è rimasto come 10 anni fa... e dentro all'armadio c'è la tua amata divisa, ne andavi così fiero... quante volte mi capita di svegliarmi di notte, piangendo..non torneranno più quei giorni felici quando noi tre insieme, tenendoci per mano, andavamo al parco... fede, tra poco compio 18 anni, dovevi esserci tu accanto a me in questo giorno importante e invece...ti voglio un gran bene, spero un giorno di rincontrarti... Enrica