Ciò che pensavo fosse l'amore era sbagliato; avevo una concezione dell'amore, in cui credevo che fosse solo gioia e paradiso.
Oggi ho scoperto che non è così. Amare non è gioia, è dolore che si intreccia con il rendere pazzo un uomo e una donna; è un continuo tormento dove la sofferenza ne è la base.
Si cerca l'amore fino a quando non ci si creano illusioni, dove ognuno crede di tessere i fili del cuore ma quando poi ci si guarda realmente dentro, nel profondo nella nostra anima, bruscamente si torna alla realtà, rendendosi conto che le emozioni, i sentimenti provati erano sogni sovrapposti alla stessa senza poterne però distunguerne la fonte, ma allo stesso tempo, impalpabile differenza che ci appanna il cuore; quando però ne veniamo a conoscenza, non c'è più nulla, non possiamo più riparare!
A questo punto entriamo in un mondo dove ogni cosa diventa inutile e dolorosa, insensata e colma d'illusione.
Ogni cosa intorno a noi sembra l'inferno, poi d'improvviso scaturisce in noi un senso di malinconia dove persino la nostra vita sembra non avere più senso; ma proprio quando cessiamo di vivere, troviamo un qualcuno che anche se sconosciuto ci sembra famigliare e solo per quell'interminabile o se al contrario sfuggente attimo, che la vita comincia di nouvo a fluire dentro di noi, il cuore si sente rimpito d'amore, e la realtà diviene, ancora una volta un sogno, quasi fosse una storia già provata, intersecata da dolore e gioia, ma che alla fine la realtà è solo una tragica illusione che tormenta i nostri cuori..