Non potrò più averlo, penso.
Ed il cuore impazzisce dentro il petto, sembra un motore pronto a schizzare su una strada impolverata.
Non potrò mai lasciarlo, come il sole non può abbandonare la sua luna.
Qualsiasi cosa io faccia nelle mie giornate, qualunque parola esca dalle mie labbra, qualsiasi carezza sfiori la mia pelle, io so di appartenere solo a Stefano.
Io e lui siamo un binomio che nemmeno il tempo o la morte hanno potuto cancellare, siamo l'aria, il cuore, i battiti che crescono, i sorrisi che esplodono nel viso.
Sanguino da quando se n' è andato, ed ogni giorno mi rendo conto di aver perso qualcosa in più.
Proprio così:mentre vivo il mio tempo, mi vengono alla mente nuove cose che con lui se ne sono andate e che nessuno mi restituirà.
Quell' affontare la vita con sfrontatezza e passione, quell' amarsi senza alcuna voglia di fermare il cuore, il ritmo del respiro.
Il mio cuore non l'ho mai fermato:ho lasciato che si inebriasse, che si incendiasse, che scoppiasse d'amore, che trovasse il senso della vita nello sguardo chiaro di Stefano.
Per questo, da quando il mio angelo non c'è,nel petto non ho più nulla o quasi.Solo battiti convulsi o lenti o malinconici.
penso a lui, alla dolcezza con cui illuminava il mio mondo, ai mille modi in cui mi ha fatta nascere e rinascere.
E mentre sono qui, seduta di fronte a questo computer che mi ha vista piangere, ridere,amare, odiare penso a dove sia Stefano ora.
Non so quale stella sia, ma spero che ogni sera brilli forte.