E ci risiamo, di nuovo in Umbria a fine settimana, un sole stupendo che ti invita alle escursioni nei boschi ebbene no!
Pieno di cacciatori che sparano a tutto spiano, in fila uno vicino all'altro a sparare ai piccioni, le urla di una vecchietta che dice loro di mettersi almeno di spalle al paese, che i pallini dei loro fucili da caccia sono arrivati ai suoi piedi nel giardino di casa e la loro risposta?
Risate sadiche, sarcastiche di chi sa di farla franca, la vecchia mi guarda e fa:-Ma a che sparano? Ai piccioni che sono duri come il ferro e sono immangiabili, ai passeretti che una volta spiumati che cosa c'é da mangiare?
Le rispondo che é la voglia di sfogarsi, di uccidere inutilmente con la scusante dell'hobby della caccia.
Nel frattempo qualcuno di questo paese stupendo di questa regione stupenda chiama i carabinieri, arrivano presto e si mettono a girare con la camionetta, ma altrettanto presto fanno i cacciatori a dileguarsi nei boschi a rincorrere la loro follia e sento le loro schioppettate lontano al riparo della foresta e dalle multe.
Sparare rose di pallini che si aprono a ventaglio che non lasciano scampo a quei poveri animaletti neanche avere mira rende protagonisti quei biechi individui sadici e pericolosi per gli altri pacifici umani.
Se gli amanti della pesca vanno al laghetto a pescare trote perché a questi folli repressi non si destina una area a pagamento per lasciargli sfogare i loro istinti repressi?
Se alcune specie animali si riproducono troppo sarà compito della Guardia Forestale occuparsene dal momento che sono pagati dallo Stato quindi dalle tasche dei cittadini!
Andiamo a caccia di cacciatori li addormentiamo con i narcotici come nei documentari della National Geographic e li trasferiamo ancora addormentati nella savana africana per la nostra gioia e quella delle loro mogli che se ne possono liberare, quando si risveglieranno dovranno vedersela con le belve
pari loro, voglio vedere chi sfugge spaventato questa volta.
Baci
Auanagana Bob