Due anni fa ho avuto un'incidente in autostrada con il mio fidanzato.stavamo litigando perchè lui era geloso ed era convinto che gli avessi messo le corna.siamo finiti contro un guardarali ed io sono passata da un ospedale all'altro.l'ho odiato con tutte le forze per avermi conciata così e non è neppure venuto mai a trovarmi per sapere come stavo.io come una scema mi preoccupavo che credesse che non l'avevo tradito e non capivo se era più l'odio per avermi mezza ammazzata o il bisogno di dirgli la mia innocenza.
da qualche tempo ho ripreso a camminare ed ho incontrato una persona che mi ha detto di averlo visto e di avergli parlato che ha capito d'aver sbagliato, ma a me non importa più,mi importa che posso essere libera.anche se le ossa rotte appena c'è freddo fanno male ed allora penso che è colpa sua.però adesso l'odio sta passando e provo solo una grande indifferenza.
penso a tutto il tempo perso, a quello che mi ha rubato ed ora mi viene a dire che vuole che torniamo amici ma che ne sa di quello che vuol dire lui che non c'è passato.doveva passarci per capirlo.però non lo dico perchè glielo auguro ma perchè si capiscono le cose solo quando capitano a noi.